Spettacoli, campi estivi, mostre, danza: riapre lo Spazio Seme

Locali adeguati alle norme di sicurezza e un'area esterna per gli eventi. "Cerchiamo partner per condividere nuove idee di cultura"

Spazio Seme

Spazio Seme

Arezzo 28 maggio 2020 - “Spazio Seme non ha mai cessato di mettersi in gioco e siamo felici di comunicare che mercoledì 3 giugno riaprirà!”. Dopo l’emergenza Covid diventa tutto eccezionale, anche aprire un posto che è sempre stato aperto d’estate e d’inverno, anche immaginare campi estivi per i ragazzi, arredare gli spazi esterni, mettere un maxischermo per ampliare la platea. Tutto da reinventare  ma lo staff dello Spazio Seme di via del Pantano ad Arezzo è già pronto. “La prima settimana accoglieremo lezioni individuali di voce, canto, dizione, tecniche per la lettura di fiabe, danza in rapporto uno a uno. Sarà previsto uno spazio aperto agli operatori culturali per mettere a punto collaborazioni e immaginare attività formative come corsi e workshop, e artistiche come  concerti spettacoli, reading  - spiegano Francesco Botti, Gianni Bruschi, Leonardo Lambruschini e Carlos Ujhama -  qualche giorno ancora per sanificare i locali e organizzare la sicurezza così da poter garantire di nuovo la libertà di muoversi, relazionarsi e stare insieme in tranquillità”. In attesa dell’approvazione ufficiale da parte del Comune, si può già anticipare che dal 15 giugno saranno aperti i campi d’arte estivi per bambini dai 6 agli  11 anni e per i ragazzi dai 12 ai 17 anni. 

Tutto va ricalcolato, i posti dentro i locali, ingressi separati per entrata e uscita, ogni parte rinnovata e adeguata alle norme di sicurezza sia nei locali interni, che quello esterno ristrutturato di recente. “Lavoreremo molto all’esterno - fa sapere Gianni Bruschi - ci sarà un’area ombreggiata di 100 metri quadrati, tutto questo per permettere maggiore distanza fisica e immaginare un nuovo modo di fare cultura. Ci saranno pannelli per consentire contest e mostre di pittura, spazi per relax e aperitivi e musica. Dentro  un numero limitato di posti e su prenotazione, ma il maxischermo fuori ci consentirà di raggiungere più persone o doppio evento. Potremmo studiare insieme la possibilità di accogliere due differenti gruppi di pubblico: uno che fruisce dello spettacolo all’interno, l’altro all’esterno grazie a uno schermo che in diretta trasmetterà le performance live, o presentazioni di progetti video. Stiamo cercando partner che abbiamo voglia di creare”. In verità allo Spazio Seme alcune attività non si sono mai fermate, anzi. Come il Cantiere di storie di Francesco Botti, il laboratorio di scrittura che ha avuto nuove iscrizioni, e le fiabe italiane su Radio Fly, più di sessanta, una al giorno. Annullato invece  Opera Seme con la Friends University e Chapman University, programma residenziale di un mese per giovani studenti americani e europei, e Italy Contact Fest, festival di Contact  Improvisation che da otto anni, ad Amelia), vede la partecipazione di oltre 120 persone provenienti da tutto il mondo e di cui è referente Lambruschini. “In questo momento di distanza fisica invitiamo le associazioni gli artisti e operatori culturali ad avvicinarsi a Spazio Seme per ideare e confrontarsi. Ma siamo contenti di ripartire e di creare nuove forme di lavoro”.