Organo e violino protagonisti del nuovo appuntamento di Arezzo Organ Festival

Domenica in scena il duo formato da Enrico Viccardi (organo) e Daniele Iannaccone (violino)

violino

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Arezzo, 7 agosto 2020 - Arriva un duo strepitoso formato da Enrico Viccardi (organo) e Daniele Iannaccone (violino) prosegue così l’Arezzo Organ Festival, la manifestazione dedicata alla musica d’organo che, unica in Italia nel suo genere, giunge alla sua settima edizione grazie alla direzione artistica del M° Andrea Trovato.

 

Domenica 9 agosto (ore 17.30) nella Basilica di san Domenico dopo una prolusione storica, artistica e musicale curata dal Centro Guide Arezzo e Provincia, i due virtuosi daranno vita a un ricco programma con musiche di Domenico Zipoli, Johann Sebastian Bach, Wolfgang Amadeus Mozart, Louis James Alfred Lefébure-Wély, Vincenzo Antonio Petrali e Joseph Gabriel Rheinberger.

 

Daniele Iannaccone, nato a Firenze nel 1971 e laureato sia in violino che in viola, ha suonato per prestigiose società di concerti tra cui la Società del Quartetto di Milano, gli Amici della Musica di Firenze, l’Accademia Chigiana di Siena, MusikVerein di Vienna e altri. Impegnato su alcuni dei più prestigiosi palcoscenici in tutto il mondo, ha inciso due volte per la rivista Amadeus, per Bongiovanni, per Rai-Radiotre. Per il cinema e la televisione ha inciso le colonne sonore dei film di Bellocchio (musiche di C. Crivelli), Rubini (musiche di N. Piovani), Mazzacurati (musiche di C. Crivelli), Chaplin (musiche di C. Chaplin/ T. Brock) e altri, inoltre ha suonato due volte in diretta per la trasmissione Radiotre-suite. Con il Quartetto Toscano, di cui è primo violino e fondatore, ha ottenuto nel 2003 il diploma di merito presso l’Accademia Chigiana e nel 2005 e 2006 ha frequentato la prestigiosa ECMA (European Chamber Music Academy). Suona fin dalla fondazione nella Camerata Strumentale Città di Prato con il ruolo di concertino dei primi violini. È docente di ruolo di violino presso L’I.C.S. “C. Malaparte” e la scuola di Musica “G. Verdi” di Prato.

 

Enrico Viccardi, nato nel 1961, si è diplomato in Organo e Composizione organistica al Conservatorio di Piacenza nella classe di Giuseppina Perotti, perfezionandosi poi con M. Radulescu alla Hochschule für Musik di Vienna. Ha seguìto numerosi corsi di perfezionamento con artisti quali E. Fadini, C. Tilney, J. Langlais, D. Roth e in particolare quelli tenuti da L.F. Tagliavini all’Accademia di Pistoia.

L’attività concertistica lo ha portato a suonare su palcoscenici prestigiosi in Italia ed all’estero. Tante le sue collaborazioni come quelle con il Coro della Radio della Svizzera Italiana, l’ensemble Vanitas, i Sonatori della Gioiosa Marca e con direttori quali Clemencic, Fasolis, Carmignola. Ricca la sua attività discografica che lo ha portato a registrare per Bottega Discantica, Divox Antiqua, Dynamics e Fugatto (per quest’ultima si ricorda in particolare il DVD dedicato a musiche per organo di J.S. Bach segnalato con cinque stelle dalla rivista Musica). Sempre per la medesima etichetta ha intrapreso il progetto dell’incisione degli Opera Omnia organistici di J.S. Bach su strumenti italiani antichi e moderni; recente è invece la registrazione dell’Arte della Fuga sul Mascioni di Giubiasco (Svizzera) per la Radio della Svizzera italiana. Per Brilliant ha inciso le composizioni organistiche di Tarquinio Merula all’organo Chiappani del 1647 di Mezzana Casati (LO); in preparazione è invece l’incisione delle opere per clavicembalo ed organo di Bernardo Storace. Ha registrato un CD per l’Associazione Serassi con musiche di Frescobaldi, ha da pochissimo registrato un CD insieme con Filipe Veríssimo sugli organi storici della cattedrale di Porto (Portogallo). Ha tenuto corsi di perfezionamento in Italia, Spagna, Portogallo, Svizzera, Germania, Svezia e Kazakhstan. Docente d’Organo alla Scuola diocesana di musica sacra «Dante Caifa» di Cremona è presidente dell’associazione Accademia Maestro Raro. Direttore artistico dei “Percorsi d’Organo in Provincia di Como” e dell’Autunno Organistico nel Lodigiano, è titolare della cattedra d’Organo e Composizione organistica al Conservatorio di Parma.

 

In ottemperanza alle normative anti Covid, l’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

 

Il festival prosegue domenica 16 agosto alle ore 21.15 nella chiesa del Sacro Cuore con il recital organistico di Mario Verdicchio (organo).

Appuntamento finale domenica 23 agosto nella Chiesa di S. Bartolomeo (Badia al Pino) quando si esibirà il duo composto da Silvio Celeghin (organo) e Fabiano Maniero (tromba) in un concerto che sarà fruibile anche dall’esterno della chiesa con proiezione audio-video e che viene realizzato con il patrocinio e contributo del Comune di Civitella in Val di Chiana.

 

La rassegna che nasce per valorizzare, custodire e mantenere i meravigliosi strumenti che la città di Arezzo possiede, fa parte del più ampio cartellone del Terre d’Arezzo Music Festival, organizzato da Associazione Opera Viwa.

Arezzo Organ Festival, si avvale della fattiva collaborazione del Comune di Arezzo e della Fondazione Guido d’Arezzo, ed è realizzata grazie alla Diocesi di Arezzo, Cortona e Sansepolcro, il Centro Guide Arezzo e Provincia, Centro Sportivo Italiano, con il patrocinio e contributo di Regione Toscana, Settore Spettacolo e di una rete di partner privati selezionati.

Per favorire la partecipazione del pubblico in questo anno in cui le norme prevedono particolari restrizioni di accesso, i concerti saranno trasmessi in diretta streaming sulla pagina social del Festival e saranno trasmessi su Teletruria, media partner di Arezzo Organ Festival, il giorno successivo all’evento, alle ore 22.00

 

Per informazioni: telefono e Whatsapp 347 3474929

www.arezzoorganfestival.it; info@terredarezzomusicfestival.it