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Arezzo, 16 gennaio 2020 - Grandi live, e feste a tema nei locali dove la musica resta alta da giovedì a domenica. Il Velvet Underground di Castiglion Fiorentino ospita giovedì 16 LeBurn Maddox grande chitarrista e cantante già al fianco di leggende del calibro di James Brown e George Clinton. Straordinario showman, le sue composizioni sono estremamente coinvolgenti e dal sound brillante, come si evince anche dal suo ultimo album "This Too Will Change". Il suo repertorio live, tra Funk, Blues, Soul e Reggae, comprende anche numerose rivisitazioni dei grandi della Black Music con cui ha avuto il piacere di lavorare. Sabato 18 gennaio al Velvet torna la serata 80' voglia di bere con il meglio della musica e dello stile anni 80. In Consolle Betto, Markignos e Niki. Venerdì 17 alle 22 live di Pensieri Oltre al Rock Heat di via Galvani ad Arezzo con la loro musica electronic punk, sul palco Roberto Bisaccioni voce e batteria, Nicola Ferri basso e tastiere e Gianluca Bennati chitarre. Ingresso libero.
Sabato 18 gennaio alle 22 al Rock Heat A Pezzi e la Malinconia della Luna a Mezzogiorno in concerto. La Malinconia Della Luna A Mezzogiorno nasce nel 2013 ad Arezzo. Nata come band rock, registra e pubblica nel 2018 il primo album “Kamehamebab”, dai testi cinici e sarcastici. Nel 2019 nasce un progetto pop-rock che dà spazio a tutto ciò che è vero, materiale e umano. Sul palco: Nunzio Di Maria: voce,basso; Linda Matteini: tastiera,cori e Nico Berretti: batteria. Live anche di A Pezzi progetto nato nel 2012 ad Arezzo, dall’evoluzione e dalla rivoluzione di un disco omonimo registrato e prodotto nella prima metà dello stesso anno. Un sostanziale cambio di line-up nel 2017 porta alla forma ultima e definitiva. Attualmente A Pezzi ha concluso la realizzazione del terzo album, prodotto dallo stesso Enrico Zoi e masterizzato da Giovanni Versari. In uscita il videoclip del nuovo singolo “Nucleare”. Domenica 19 gennaio alle 21.30 al Teatro Virginian di Arezzo, Little Pony in concerto. I Little Pony sono una street band italo americana nata tra le strade di Napoli. La voglia di sperimentare divertendosi è scevra da qualsiasi schema che ne possa definire il sound, figlio comunque di differenti influenze, dal rock al funk e sopratutto con l’attuale sound set, con contaminazioni anche dall’hip hop e la musica elettronica. Da queste sperimentazioni è nata una scaletta di brani inediti con la quale hanno invaso le strade e i palchi dello stivale.
Venerdì 17 gennaio dj Matriz e lo staff di Supreme Party saranno ospiti al Principe di via Newton e sabato 18 al Class 125 di via Madonna del Prato arriva il Prom Winter Edition in collaborazione con gli studenti e i rappresentanti del Liceo Scientifico. In consolle Nicola Lucioli e Fam djs. Doppietta da Officina Klee di Cavriglia. Venerdì 17 ci saranno Enzo Moretto in A Toys Orchestra in solo, Aliens Stole My Cat e a seguire Karna & Konte dj set. Ad un anno dalla pubblicazione di “Lub Dud”, Enzo Moretto, voce e fondatore degli A Toys Orchestra, decide di rivisitare il repertorio della band campana in una veste più intima e scarna e portarlo in tour, accompagnato da chitarra acustica, piano e tappeti di elettronica minimale. Una dimensione più confidenziale che farà felice i fan più affezionati degli A Toys Orchestra. Alien Stole My Cat è un gruppo di musica elettronica nato nel 2017 formato da Enrico (computer&stuff) Lorenzo (Batteria) e Marco (Basso). Il progetto ossessivo e alienante cerca di sperimentare attraverso la musica elettronica l'importanza di definirsi live band. Nasce cosi una musica strana e improbabile, piena di wobbolini, synth no preset e meme sui gatti : l'elettronicabene. Sabato 18 sempre a Officina Klee appuntamento con Tammuriata Trash party, special guest Nino Nero e i Very Neri. Il suo nome è Reginaldo Carrino, ma tutti lo conoscono come il Nino nero, un cantante napoletano che ha raggiunto ben presto la notorietà. Infatti il suo talento è davvero incredibile: con la sua bellissima voce, riesce a dare vita ad uno spettacolo molto apprezzato dal pubblico, in cui interpreta nientemeno che Nino D’Angelo – da qui il suo nome d’arte.