Arezzo 2 aprile 2020 - “Lavoriamo per il futuro”. Massimo Ferri delle Officine della cultura guarda avanti nonostante le stagioni teatrali interrotte, i festival sospesi, la chiusura del teatro Petrarca e del cinema Eden. Di tutte le loro attività, insomma. Il fatturato di marzo è a zero, quello di aprile lo stesso: “Se la stagione è ferma i servizi non vengono pagati. Abbiamo chiesto la cassa integrazione per i nostri quattordici dipendenti”. Artisti, organizzatori di eventi, direttori artistici, tutti sulla stessa barca, ma di affondare non ci pensano proprio e stanno già programmando il futuro. “In questi giorni abbiamo proposto in video sui social e su Teletruria alcune delle nostre produzioni teatrali, anche se in bassa qualità video, non volevamo interrompere il nostro rapporto con il pubblico, volevamo continuare a esserci e dare un senso alla nostra professione”. Ferri e la sua squadra non si scoraggiano, pianificano il lavoro anche se molti dettagli operativi dovranno cambiare. Ma il pubblico virtuale dà comunque segnali di gratitudine. Si sono rivisti spettacoli come “Il piccolo principe”, “San Isidro Futbol”, “Rosa Lullaby”. Ieri è uscito il nuovo video dell’Orchestra Multietnica Aretina “Vieni a vivere” e oggi esce il concerto integrale della Oma “Culture contro la paura” con i cantautori Erriquez, Dente, Benvegnù, Stefano Cisco Bellotti, Alessandro Fiori e Amanda Sandrelli registrato a Firenze. Il 30 aprile andrà “in onda” il concerto dell’Oma con Dario Brunori e il 16 aprile quello di Paolo Benvegnù “H3+” mentre il 23 aprile lo spettacolo “I sette fratelli Cervi” in vista dell’anniversario della Liberazione. “Abbiamo sospeso il festival delle giovani produzioni teatrali Z Generation e le cene con artista al Rosini di Lucignano che riproporremo magari in autunno - spiega Ferri - speriamo però di salvare il Festival delle musiche dal 13 luglio al 5 agosto in Valdichiana di cui stiamo già programmando date e spettacoli. E siccome vogliamo essere presenti, abbiamo anche registrato una versione di Bella Ciao con l’Orchestra Multietnica diretta da Enrico Fink, venticinque musicisti ognuno da casa propria, in un unico progetto corale. E va avanti il concorso cinematografico ‘Officine social movie’ per giovani videomaker, sono già arrivati 150 corti, anche dall’estero. La spinta che ci fa andare avanti”.