La mostra Svasti inaugura a Cortona

Voluta dal Comunee realizzata grazie al fondamentale sostegno di Paola Butali, ideatrice di Arte Cerreta

butali

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Arezzo, 13 luglio 2017 - Domenica 16 Luglio alle ore 18,00 nella Sala Consiliare del Comune di Cortona verrà ufficial­mente inaugurata alla presenza delle autorità comunali il Sindaco di Cortona Francesca Basanieri, l’Assassessore alla Cultura del Comune di Cortona Albano Ricci e il vicesindaco del Comune di Castiglione del Lago Romeo Pippi, la mostra Svasti, voluta dal Comune di Cortona e realizzata grazie al fondamentale sostegno di Paola Butali, ideatrice di Arte Cerreta. Il progetto espositivo nasce dalla collaborazione di Arte Cerreta con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Cortona e il Museo Diocesano.

Ideata dall’artista Filippo di Sambuy, la rassegna espositiva, curata da Liletta Fornasari, comprende un’installazione pavimentale sulla piazza del Duomo di Cortona, mentre nel Museo Diocesano, gentilmente concesso, nella sala Luca Signorelli, verrà presentato il progetto preparatorio dell’opera.

Svasti nasce dalla volontà di Filippo di Sambuy di ridisegnare il moto rotatorio originale, espansivo e solare della svastica, che per oltre un secolo è stato percepita dal nostro immaginario collettivo come simbolo di orrore e violenza. Ruotare la svastica significa restituire ad essa la sua simbologia originaria di benessere: infatti il termine sanscrito “svastica” deriva da “svasti” e significa “stare bene”.

Prendendo spunto da un antico disegno indiano, l’artista si propone di far riacquistare alla svastica il suo significato primario, eliminando così la negatività che il mondo contemporaneo occidentale istintivamente le conferisce.

Nella piazza del Duomo di Cortona, luogo che unisce misticismo religioso e universalità della bellezza, Filippo di Sambuy realizza una nuova immagine capace di trascendere l’intelletto, convogliando e liberando energie ed emozioni nuove e positive: ridisegnando una svastica stilizzata e aperta, l‘artista crea un’istallazione pavimentale che ruota visivamente conferendo una nuova immagine al simbolo.

L’inizio di questo progetto ha avuto luogo il 2 marzo 2017 in India a Benares con una cerimonia religiosa di purificazione del simbolo ridisegnato da Filippo di Sambuy. Nel mondo occidentale tale realizzazione, nonché “sfida” artistica, ideata con la collaborazione di Andreina d’Agliano, Presidente del Museo della Ceramica di Mondovì, avrà luogo per la prima volta a Cortona grazie all’impegno e alla volontà di Arte Cerreta nella persona di Paola Butali e della direttrice artististica Liletta Fornasari. La scelta del parco della Cerreta come destinazione dell’opera dopo i mesi di esposizione a Cortona testimonia il loro impegno nel voler realizzare in questa sede un percorso in cui arte e natura si uniscono tematicamente attraverso sculture e installazione di artisti contemporanei.