Il mondo in miniatura a Monte San Savino per migliaia di appassionati

Mostra concorso fino a domenica con ricostruzioni storiche e fantasy con la partecipazione di modellisti e artisti

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AREZZO 11 novembre 2016 - E’ INIZIATA ieri e terminerà domani domenica, la tre giorni di Monte San Savino-Show la mostra-concorso internazionale di «figurini storici e miniature fantasy», una delle più importanti nel panorama europeo, sia per la qualità che per la quantità delle opere esposte. Esposizione che è ospitata nei locali del Cassero e, da questa XI edizione, nel restaurato Palazzo Galletti Gamurrini, monumenti d’arte entrambi in piazza Gamurrini. La kermesse è organizzata dal 2006 da GASTART di Arezzo con la collaborazione di Monteservizi, Web-.Legio Pictorum e il patrocinio del Comune savinese. E la gente sta arrivando da ogni dove. Il progetto parte da una passione per il modellismo in genere, passa per la storia e arriva alla riproduzione in miniatura. Questo è affiancato dalla profonda volontà di realizzare un evento ove tutte le componenti siano attive e presenti, un evento, una mostra-concorso realizzata, approntata e dedicata alle persone, agli artisti ed ai modellisti che vi partecipano. Un luogo raccolto, come nel contesto del delizioso centro medievale di Monte San Savino ; un luogo di ritrovo dove la comune passione fa incontrare tutti e dove all’aspetto artistico e modellistico è affiancato a quello ludico, goliardico e culinario del territorio. All’interno degli spazi espositivi, dimostrazioni di pittura, scultura, modellismo, dibattiti e apertura della mostra ai visitatori, ad ingresso gratuito, sia oggi sabato e domani domenica fino alle ore 16 quando , al teatro Verdi, è prevista la premiazione. «Ogni volta che è stato realizzato questo evento- ha detto il sindaco Margherita Scarpellini- si è sempre riconosciuta la coesione tra le componenti artistiche, sia quelle storiche che quelle fantasy, che si fondono : speriamo che questa armonia abbracci la tantissima gente che ha raggiunto la città , richiamati dalla curiosità di vedere, anche, un «mondo in miniatura.»