I cinema chiudono e i film arrivano a casa: domenica la giornata delle sale d'essai

Collegamenti in diretta e incontri con gli autori. Ma l'Eden propone anche il catalogo di MioCinema dove si acquistano film e si può lasciare un'offerta per il cinema della propria città

Michele Squillace

Michele Squillace

Arezzo 6 novembre 2020 - “Domenica 8 novembre le sale cinematografiche riapriranno virtualmente”. In occasione dell’European Arthouse cinema day ventisette  cinema in tutta Italia aprono virtualmente le loro porte in diretta facebook dalle 9 di mattina fino alle 23,45 di sera. E’ la giornata europea dedicata ai cinema d’essai come l’Eden. E va ad aggiungersi alle tante iniziative che vedono arrivare a casa film e cortometraggi come quelli proposti dalla piattaforma MioCinema.

Michele Squillace, che gestisce il cinema Eden di Arezzo per le Officine della cultura, accende il video e comincia a registrare. E’ al telefono. E spiega che con la nuova chiusura del cinema per la seconda quarantena Covid i film si potranno anche vedere da casa collegandosi alla piattaforma MioCinema. E’ l’altro modo per lavorare. Ci scherza su, d’altronde non c’è alternativa, e così ti costringe a stare ad ascoltare come un piccolo promo, sì, proprio come al cinema. “Su MioCinema ci sono molti titoli interessanti - spiega Squillace durante la sua telefonata - l’iscrizione è gratuita, basta selezionare il film e pagare per la visione, una piccola parte va alla sala preferita che è da indicare al momento della scelta. A presto tutte le info. Ricordate la mascherina, il distanziamento e le mani da lavare, non toccate  naso, bocca, occhi e il cobra reale”. Ci risiamo dunque, si cercano forme alternative di spettacolo per tenere accesi i riflettori  e le sale.  Domenica infarti si terrà in molte sale italiane questa maratona virtuale a cui gli spettatori potranno partecipare collegandosi sui social. Nel catalogo corto-mediometraggi, a cui si aggiungeranno incontri con gli autori.“No, no, non parlo più di politica - continua Squillace parlando con il suo misterioso interlocutore - l’ho fatto solo una volta per difendere il nostro lavoro. Con tutte le incertezze che questa pandemia ci ha caricato sulle spalle, ci siamo stati, abbiamo messo il nostro pubblico al sicuro e abbiamo continuato a fare quello che sappiamo fare meglio: lenire il dolore e le preoccupazioni di chi veniva a ricaricare le pile della propria anima. Noi ci saremo. La pandemia finirà, non il cinema.”

Silvia Bardi