E' un "rock movie" il primo romanzo di Francesco Fry Moneti

Il violinista e chitarrista dei Modena City Ramblers ha affrontato la pandemia scrivendo la storia di un musicista degli anni Novanta ambientata ad Arezzo

Francesco Moneti

Francesco Moneti

Arezzo 2 aprile 2021 - Sono gli anni Novanta, in pochissimi hanno il cellulare, anche perché costano un botto, stanno uscendo i primi cd e già si scommette che manderanno in pensione definitivamente i vinili, i tormentoni durano un’intera stagione, i locali della musica live vanno a gonfie vele e non si facevano aperitivi perché la movida ad Arezzo ancora non c’è. Ma c’è la musica, tanta musica, quel mondo di tournée, festival, concerti, manager, talenti bruciati in pochi anni, artisti alla perenne ricerca di un’altra occasione, inguaribili innamorati del proprio strumento. Questa è l’aria che tira nel primo romanzo di un altro inguaribile musicista, Francesco Fry Moneti, violinista dei Modena City Ramblers, amico di palco e di vita della Casa del Vento e di tantissimi altri artisti e band. Fermato anche lui dal covid ha preso carta e penna per scrivere il suo primo libro “In un elaborato impeto d’ira”, edito da Officina di Hank, uscito in questi giorni nelle piattaforme Ibs, Mondadori e Feltrinelli e che sarà i libreria dal 15 aprile. “Era da un può che avevo in testa questa storia  - fa sapere Moneti - e la pandemia costringendomi a stare fermo mi ha dato l’occasione di pubblicare il disco da solista Cosmic Rambler e di scrivere il mio romanzo, ambientato ad Arezzo, ispirato da Malvaldi, che ha come protagonista un chitarrista,  Vincenzo Brodo, per tutti Vinnie Brody. Ha avuto un successo lampo con una band pop poi smette di comporre, si chiude in se stesso, si reinventa turnista per sostituire all’ultimo minuto musicisti infortunati, diventa un mercenario delle sette note. Ho raccontato il mio mondo, quello che conosco meglio, e la mia città  a cui ho voluto rendere omaggio”. Un “rock movie” quello di Moneti per raccontare il 1995: “E’ stato un periodo d’oro per la musica, è quando nasce il rock italiano, ma soprattutto è stato il periodo della mia giovinezza, attraverso Vinnie ripercorro i tour in tutta Italia dalla Sardegna all’Emilia Romagna, dalla Campania alla Puglia, ma con una tinta di giallo, la  scomparsa della fidanzata di Vinnie, che lo scuoterà da questa apatia”. E’ estate, senza selfie e senza social, semplice e ingenua, da ricordare.