Clementino apre la porta a Marco Maisano

Il giornalista a casa del rapper per la quarta puntata del suo programma di interviste a domicilio su Tv8

marco maisano

marco maisano

Arezzo, 1 dicembre 2021 - Questa settimana è Clementino, pseudonimo di Clemente Maccaro, “rapper che nonostante sia sull’orlo dei 40 anni di età rimane ancora sul pezzo”, il protagonista di Permesso Maisano, una produzione EndemolShine Itale, in prima visione assoluta su TV8, stasera mercoledì 1° dicembre, in seconda serata dopo X Factor. Il programma della ex Iena aretina Marco Maisano ci porta nell'appartamento di Clementino, avellinese di nascita ma napoletano di adozione, è in provincia del capoluogo campano a due passi da quello dei suoi genitori. A separare le due abitazioni c’è solo un terrazzino. “Io sono un cocco di mamma e papà. Se non ho ospiti mangio sempre da loro e la lavatrice la fa ancora mammà”.

 

Tifoso sfegatato del Napoli, Clementino apre la porta di casa nascondendosi scherzosamente dietro il cartonato di Lorenzo Insigne e dribblando il passo incerto del cagnolino Duccio. Come da tradizione, Marco non si presenta a mani vuote e consegna al padrone di casa un regalo molto gradito, che esalta il carattere eccentrico del suo interlocutore. Sulla parete della sala campeggia una gigantografia di Clementino, un mega ritratto che sovrasta il divano personalizzato e la vetrina che custodisce i giocattoli degli Anni 80 (campioni di wrestling, He-Man e tartarughe ninja). Sulla mensola c’è anche una bambola di Pulcinella. “Io ho una malattia per Pulcinella, perché è allegra fuori e triste dentro. Anche io sono stato triste in passato, ma ora sono felice sia dentro che fuori”.

 

La collezione di DVD presenta titoli evergreen di film, con Jim Carrey, Massimo Ranieri e Roberto Benigni, e serie televisive. A fare bella mostra di sé in sala è anche il premio vinto a Sanremo per la cover di “Don Raffaé”. “Questo premio mi ha reso felice. La mia esibizione è stata accolta con la standing ovation dal pubblico in sala. Tra gli spettatori c’erano anche i miei genitori che si guardavano attorno con stupore”.

 

Nell’armadio di Clementino non si contano i cappellini, le felpe e le magliette eccentriche. Ma il vero vanto del padrone di casa è la fascia di capitano indossata da Diego Armando Maradona, che gli è stata donata dal museo del campione argentino con tanto di brevetto e firma. “Per me ha un valore affettivo pazzesco”. A inorgoglire il padrone di casa sono anche la collanina ricevuta da Papa Francesco e l’immaginetta di Padre Pio, benedetta da Santa Maria Teresa di Calcutta.

 

Terminata l’attenta ispezione di casa, si passa all’intervista più tradizionale, in cui Clementino rivendica la sua napoletanità: “Per me Napoli è il sangue, il vulcano che genera energia dentro di me”. Dopo aver accennato al suo passato burrascoso, tra macchine bruciate e questioni di alcol e droga, Clementino conferma la sua posizione a favore della legalizzazione della marijuana. “La sera fumo ancora un cannone. Mi serve per rilassarmi”.

Successivamente Marco testa il suo interlocutore nell’arte del freestyle: partendo da tre parole Clementino deve improvvisare delle rime. Superata agevolmente questa prova, il rapper si sottopone al test di attore, recitando alcuni versi di una canzone di Cristiano Malgioglio, con cui in passato aveva avuto un acceso diverbio. L’ultima prova invece è quella del “Fatto o non fatto”, in cui Clementino svela vizi e virtù.

 

Infine, la domanda stronza. Un quesito molto provocatorio, cui Clementino risponde senza scomporsi, rimandando al mittente ogni insinuazione.