Una conferenza sul simbolismo nella Divina Commedia

L’incontro, promosso dall’associazione Pitagora, sarà alle 17.30 di giovedì 28 aprile all’Hotel Minerva

dante

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Arezzo, 21 aprile 2022 - Una conferenza sul simbolismo nella Divina Commedia. L’incontro, dal titolo “Sotto il velame delli strani versi”, è in programma alle 17.30 di giovedì 28 aprile al centro congressi dell’Hotel Minerva ed è organizzato dall’associazione culturale Pitagora di Arezzo per approfondire i messaggi esoterici del viaggio raccontato da Dante Alighieri. Il relatore della conferenza sarà il professor Claudio Santori che, autorevole studioso di letteratura classica, è da decenni tra i promotori della vita culturale aretina e condividerà i suoi studi condotti sull’opera del Sommo Poeta.

L’iniziativa sarà introdotta dal saluto di Giacomo Bulletti, presidente dell’associazione Pitagora, prima di entrare nel vivo della vera e propria relazione che sarà moderata dal dottor Alessandro Tavarnesi. “Sotto il velame delli strani versi” porterà alla scoperta e riscoperta dei tanti significati della Divina Commedia che, oltre a essere un patrimonio della letteratura mondiale, è un poema che racchiude la cultura medievale espressa attraverso simboli, numeri, allegorie e immagini utilizzate per esprimere concetti più complessi. Queste diverse strategie retoriche sono infatti impiegate da Dante Alighieri per approfondire temi morali, religiosi, scientifici e sociali del suo tempo, con molti aspetti che saranno illustrati, interpretati e condivisi dalle parole del professor Santori. La partecipazione alla conferenza è libera e gratuita, con obbligo di Green Pass e nel rispetto delle misure previste dall’attuale situazione sanitaria. «L’associazione Pitagora - spiega Bulletti, - riunisce professionisti di vari settori con l’obiettivo di promuovere iniziative culturali e sociali. In quest’ambito si inserisce anche la conferenza dedicata a Dante Alighieri che, facendo affidamento sulle conoscenze del professor Santori, proporrà un’occasione di approfondimento su un’opera che è universalmente studiata ma che raramente viene interpretata nei suoi significati più profondi. Questo è proprio l’obiettivo che animerà la conferenza all’Hotel Minerva».