{{IMG_SX}}Foiano (Arezzo), 3 gennaio 2009 - Andava a Foiano, probabilmente a trovare mamma Maura al lavoro nella sua erboristeria in viale Umberto I. Il negozio che si chiama 'Panakeia', Panacea in greco, il mito della guarigione universale e onnipotente per mezzo delle piante.

 

Ma proprio su una pianta, un albero, è invece finita la vita di Valentina Giovagnini, 28 anni, la cantante di Pozzo della Chiana (Arezzo) che nel 2002 a Sanremo aveva sfidato all’ultimo voto Anna Tatangelo, uscendo sconfitta. Inutile un volo disperato in elicottero fino al policlinico di Siena. La giovane artista è morta in tarda serata.

 

Dopo un fuori strada pauroso la corsa della sua Nissan Micra si è fermata sul tronco della pianta in mezzo ai campi a qualche metro dalla carreggiata. Uno schianto terrificante. Erano da poco passate le 15.30 nella strada che attraversa la frazione di Santa Luce, tra Pozzo e Foiano.

 

Valentina era da poco partita dalla casa di famiglia, nella zona di Pozzo che fa parte del comune di Marciano della Chiana. Difficile capire perché la ragazza abbia perso il controllo della sua auto in un tratto abbastanza scorrevole e diritto della strada provinciale dell’Esse che tra l’altro conosceva come le sue tasche visto che lo percorreva quasi tutti i giorni.

 

Ad un certo punto la vettura condotta dalla cantante è uscita di strada: forse un colpo di sonno, forse un animale che ha attraversato all’improvviso, forse una distrazione drammatica. Ai primi soccorritori, gli altri automobilisti in transito sulla provinciale, la situazione è apparsa subito gravissima, la giovane dentro l’abitacolo dell’utilitaria non dava segni di vita.

 

Immediata è partita la richiesta di soccorso al 118 che è arrivato con un’ambulanza con medico a bordo. I sanitari hanno subito disposto l’arrivo dell’elisoccorso Pegaso per trasportare la Giovagnini all’ospedale delle Scotte di Siena. Nella città del Palio la giovane è arrivata in condizioni drammatiche: politraumatizzata e in coma. I medici senesi hanno prestato le prime cure del caso cercando di stabilizzare le condizioni. Ma anche l’operazione che i medici hanno tentato con la forza della disperazione si è rivelata inutile. Addio Valentina