Non solo vino ma anche innovazione

Il commento

Francesco Meucci

Francesco Meucci

Siena, 26 giugno 2016 - Ironia del destino: mentre i sudditi di Sua Maestà si apprestavano ad andare alle urne per salutare l’Unione Europea, nella Valdelsa senese si stappavano bottiglie per brindare a una storica decisione di un ente britannico. La Vca (Vehicle certification agency), giusto nel pomeriggio di giovedì scorso, ha approvato l’omologazione della auto elettrica ideata a prodotta della Alfazero, giovane e dinamica azienda di Colle Val d’Elsa (Siena). Un atto grazie al quale la vettura potrà essere commercializzata in tutta la Ue. La macchina – che è in tutto e per tutto una smart car elettrica – si chiama Quick (in italiano Veloce) e va ad aggredire un mercato in forte crescita, quello appunto delle piccole destinate all’uso cittadino. E’ un successo, questo della Alfazero, che testimonia come la Toscana sia, tra le altre, anche una capitale dell’innovazione. 

Alla Quick non si sarebbe arrivati senza la collaborazione con l’Università di Firenze e, ovviamente, la vicinanza di altri poli di eccellenza come Siena e Pisa per quanto riguarda le materie tecnico-scientifiche. Insomma, se lo vogliamo, siamo capaci non solo di esportare ottimo vino e buon cibo, ma anche tecnologia e innovazione. Che poi questo progetto arrivi da una terra da tempo finita in un cono d’ombra com’è quella senese, fa doppiamente piacere. Un po’ perché riabilita la classe imprenditoriale locale – secondo i più storicamente arretrata perché troppo avvezza a campare grazie al Monte dei Paschi – eppoi perché ridà slancio e vigore ai tanti progetti di fare del senese un grande laboratorio ‘smart’ dove mettere a frutto le tecnologie del futuro.