Martedì 23 Aprile 2024

Il 'nonno' di tutti i videogame. Così, 40 anni fa, nasceva 'Pong'

Il gioco, targato Atari, consisteva in un grosso 'scatolone' nero con un intrico di fili, due joystick rudimentali e un simulatore di tennistavolo che si collegava alla tv. In meno di mezzo secolo si è passati all'immersione totale nella realtà virtuale, ma la rivoluzione 'domestica' è inziata grazie alla geniale intuizione di Harold Lee

La prima console targata Atari che fu lanciata Il 3 agosto del 1975, 40 anni fa (Ansa)

La prima console targata Atari che fu lanciata Il 3 agosto del 1975, 40 anni fa (Ansa)

Roma, 1 agosto 2015 - Un grosso 'scatolone' nero con un intrico di fili, due joystick rudimentali e un unico gioco a cui sfidarsi. Eppure è proprio così che, il 3 agosto 1975, è iniziata la rivoluzione domestica dell'industria dei giochi elettronici. A portare in milioni di case in tutto il mondo l'antesignano delle moderne console di videogiochi fu la compagnia americana Atari, che lanciò la versione domestica di Pong, il 'nonno' di tutti i videogame. Non era che un semplice simulatore da tennistavolo in bianco e nero, che si poteva connettere al televisore diventando la 'Home Pong'. Una rivoluzione che porta la firma di Harold Lee, ingegnere di Atari, azienda fondata nel 1972 da Nolan Bushnell e Ted Dabney, che annovera nel suo 'palmares' anche i 'papà' di Apple, Jobs e Wozniak. Fu proprio Lee a modificare il concetto stesso di gioco e tempo libero, lanciando Atari nell'universo del business multimilionario.

In realtà il vero e proprio primato delle console moderne spetta alla Magnavox Odyssey, lanciata nel '72 e il cui inventore, Ralph Baer, è morto lo scorso dicembre. Ma il successo commerciale arrivò solo con la console di Atari, che polverizzò in un solo mese il record di vendite della casa rivale: se in due anni negli Usa erano infatti state acquistate 350mila Odyssey, nel solo mese di dicembre del '75 la Pong di Atari riuscì a vendere 150mila unità. Da qui partì l'industria multimilionaria che dallo 'scatolone' nero è passata all'immersione ludica totale grazie alla realtà virtuale. 

Tra un estremo e l'altro - la preistoria e l'avanguardia del videogame - c'è tutta una serie di pietre miliari dell'industria ludico-elettronica, che hanno segnato l'infanzia di tanti ex 'smanettoni' ormai 50enni. Dopo 'Pong', il 1978 rappresenta l'età dell'oro del videogame, con l'entrata in scena da parte di Taito di Space Invaders il quale ebbe un tale strepitoso successo che ispirò dozzine di produttori ad entrare nel mercato e iniziare a produrre videogiochi. I primi videogiochi a colori divennero popolari nel 1979 e nel 1980: il più celebre è senza dubbio Pac-Man, un cult per gli appassionati del genere, primo videogioco a entrare nell'immaginario collettivo, nonché uno dei titoli più famosi di tutti i tempi.

Negli anni Ottanta è la volta degli sparatutto a scorrimento, come DefenderCompare per la prima volta anche il personaggio Mario, originariamente chiamato Jumpman. Poi, il crollo: nel 1983 l'industria videoludica statunitense è al collasso, soppiantata dall'industria giapponese che lancia il Nintendo Entertainment System, che 2 anni dopo (nel 1985) si espanderà al resto del mondo (Stati Uniti ed Europa).

La quarta generazione di console, negli anni Novanta, raggiunge il culmine con l'uscita del Sega Mega Drive e del Super Nintendo; comincia anche la diffusione di massa delle console portatili, come il Game Boy che conteneva il celebre Tetris. 

Altri titoli dell'era 16-bit sono Super Mario World, Super Metroid, The Legend of Zelda: A Link to the Past, Final Fantasy VI e Chrono Trigger.  

Poi tocca alla Playstation della debuttante Sony che, sebbene contrastata da console di potenza nominalmente superiore (Nintendo 64), dominerà il mercato per un lustro. Durante la seconda metà del 2000, la Nintendo torna sul mercato delle console con il Nintendo DS, dotato di un Touch Screen, sensibile al tatto. Dopo il successone della console, la Nintendo, ritorna con il Nintendo Wii, dotato di un peculiare sistema di controllo basato su sensori di movimento. Quest'ultimo, sebbene lanciato cronologicamente dopo le concorrenti Xbox 360 e PlayStation 3, detiene attualmente il record di vendite

Oggi le nuove frontiere del gioco guardano altroveSe gli anni '90 hanno segnato il consolidamento delle console domestiche, ora la domanda e il mercato si orientano su streaming e app, mentre i videogames viaggiano su console, pc, smartphone, tablet e perfino smartwatchSony dovrebbe rilasciare un casco per la sua PlayStation 4 l'anno prossimo e Oculus Rift - il visore acquistato da Facebook un anno fa - arriverà sul mercato a inizio 2016. Oculus sta collaborando con Microsoft per un controller senza fili abbinato alla Xbox One. 

 

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