Sportello Nazione: il vicino è rumoroso? Ecco cosa fare

Da lunedì a venerdì su La Nazione in edicola dialogo fra lettori e pubblica amministrazione sui quesiti che riguardano più da vicino la vita quotidiana delle famiglie

Un'immagine generica di lite tra vicini di casa

Un'immagine generica di lite tra vicini di casa

Risiedo in un condominio di Pisanova. In totale ci sono dieci appartamenti buona parte dei quali abitati da studenti. Da pochi mesi sono mamma, ho una bimba piccola, e i rumori ai piani superiori – feste e cene che vanno avanti fino a tarda notte – ci creano non pochi problemi. E’ possibile fare qualcosa? L’amministratore di condominio o l’assemblea ha qualche potere per limitare i rumori molesti?

Gli schiamazzi, in particolare quelli notturni, sono una delle fonti più frequenti di liti condominiali. Esistono i regolamenti e sono di due tipi: assembleare, cioè approvato dall’assemblea a maggioranza, regola le parti comuni e non la proprietà privata; contrattuale (cioè firmato da tutti) predisposto, di regola, dall’unico originario proprietario dell’edificio successivamente divenuto condominio ed espressamente richiamato nei singoli atti di acquisto. In questo caso il regolamento può fissare dure sanzioni ai trasgressori caso per caso. In genere, comunque, deve vigere il rispetto della quiete altrui.

I condòmini disturbati possono chiamare direttamente le forze dell’ordine, per fare cessare immediatamente la confusione. In caso di disturbo continuato nel tempo, oltre a richiami scritti dell’amministratore di condominio, è possibile citare in giudizio i trasgressori.

Ufficio stampa Anaci-Associazione nazionale amministratori di condominio e immobiliari