Consiglieri in fila per le dimissioni: arrivano quattro commissari

Il sindaco Betti lascia, Pd in frantumi. Deficit verso gli 80 milioni / FOTO / DECADE LA GIUNTA BETTI

I consiglieri comunali consegnano  la lettera  di dimissioni all’ufficio  protocollo

I consiglieri comunali consegnano la lettera di dimissioni all’ufficio protocollo

Viareggio, 19 ottobre 2014 - L’AGONIA è finita. Undici consiglieri di opposizione (Forza Italia, 5 Stelle e due liste civiche) e due transfughi della maggioranza Pd ieri mattina alle 9,20 hanno firmato e protocollato le loro dimissioni. Decretando lo scioglimento del consiglio comunale, con Leonardo Betti che lascia la carica di sindaco di Viareggio dopo che il 2 ottobre aveva firmato le sue dimissioni tecniche, per lo stato di dissesto. Aveva tempo fino a mercoledì, Betti, per ricomporre una maggioranza che si è definitivamente frantumata. A nulla sono valsi i tentativi di ricucire con Sel (che aveva fatto parte della coalizione vincitrice delle elezioni solo 16 mesi fa con il 73%) e di riportare all’obbedienza i due transfughi Pd Sandra Mei e David Zappelli.

Già alle prese con un dissesto accertato di oltre 53 milioni di euro (ma il ‘buco’ potrebbe superare gli 80 milioni) a Viareggio arriva di nuovo un commissario prefettizio, il secondo in due anni, che si aggiungerà a quelli nominati da Roma per gestire il dissesto. Una città super commissariata (un commissario politico e due o tre per il default) e dilaniata dalle polemiche. Soprattutto all’interno di un Pd che viene a sua volta commissariato. Betti, renziano, attacca la senatrice democratica viareggina Manuela Granaiola che a suo dire sarebbe l’ispiratrice dell’atteggiamento oltranzista di Mei e Zappelli ma non risparmia gli affondi contro Sel.

«I vendoliani — dice — hanno sempre alzato l’asticella. Mei e Zappelli hanno giustificato con motivazioni assurde la loro scelta di non appoggiare più la mia maggioranza. Ora spero che la senatrice Granaiola riesca a trovare i fondi per il Carnevale e per il Pucciniano». La replica della senatrice Pd non si è fatta attendere. «Le dimissioni sono state il drammatico e inevitabile epilogo di una storia già scritta da chi fino ad oggi si è rifiutato di fare i conti con la realtà. Ogni offerta di sostegno è stata ignorata, critiche e consigli sono stati letti come complotti. I due consiglieri che si sono dimessi non sono traditori, le loro critiche erano fondate». L’altro senatore Pd Andrea Marcucci lancia un siluro a Sel per «un’incomprensibile posizione che ha posto di fatto anche un’ipoteca sul futuro». Mentre il governatore Enrico Rossi garantisce che la Regione sarà a fianco di Viareggio per Carnevale, Pucciniano e porto, in serata arrivano due novità. L’assemblea del Pd viareggino ha proposto all’unanimità l’espulsione dal partito di Mei, Zappelli e della senatrice Granaiola. Ma il segretario regionale Dario Parrini ha commissariato il partito viareggino: «Non può prendere decisioni in solitudine».