Tari invariata, ecco cosa cambia

Rifiuti, il costo cresce di appena lo 0,5%. Famiglie e aziende verseranno 19,7 milioni

In coda per pagare la Tari: ma in città l’evasione dei tributi locali resta tra il 30-40%, un livello tale da provocare un nuovo dissesto

In coda per pagare la Tari: ma in città l’evasione dei tributi locali resta tra il 30-40%, un livello tale da provocare un nuovo dissesto

Viareggio, 6 maggio 2016 - Tra tante disgrazie da dissesto c’è almeno una buona notizia. La Tari 2016 non aumenta. O per la precisione, il rincaro della tariffa dei rifiuti sarà appena lo 0,5%, 100.186 euro da dividere tra decine di migliaia di utenze domestiche e non. Cioè quasi zero, una cifra impercettibile per ogni contribuente. E’ quello che accadrà in base al piano finanziario di Sea Ambiente che il consiglio comunale approverà a giorni.

Anche nella prossima seduta consiliare sarà divertente ascoltare frotte di consiglieri comunali del tutto ignari di bilanci e norme della finanza pubblica dissertare sulle scelte della giunta. Che possono anche essere sbagliate, ma bisognerebbe avere la competenza e la preparazione per dimostrarlo. Ma alla maggior parte dei consiglieri comunali manca la voglia di studiare e prepararsi: Tuel, questo sconosciuto.

Venendo alla Tari, cioè ai soldi dei cittadini, nel 2016 l’intero servizio di igiene urbana costerà 19.704.543,43 euro. Nel 2015, grazie allo «sconto» di fine anno, con effetto a saldo, per il recupero di un paio di milioni di fondo rischi e svalutazione crediti, era costato 19.604.356,69 euro. Lo «sconto» viene mantenuto nei nuovi conti 2016, pertanto il maggior costo di appena 100.186,74 euro rispetto al 2015 inciderà per appena un più 0,51%. Il nulla, nella sostanza matematica, anche se quando l’occupazione sale dello 0,5% il governo nazionale suona le trombe.

Questi 19,7 milioni di euro sono la fattura che Sea Ambiente emette al comune, e devono essere interamente pagati con la Tari versata dai cittadini perché il comune è in dissesto, e quindi il costo dei rifiuti va coperto senza contributo pubblico. E’ un conto emesso a fronte di una città di 63.093 abitanti, che d’estate aumentano ma non come nell’ormai lontano passato, e riguarda 26.565 utenze domestiche residenziali, 7.386 utenze domestiche di non residenti (seconde case di forestieri), 6.775 utenze non domestiche (aziende e altro), e ben 1.246 utenze domestiche a tassazione sospesa.

Il servizio, spazzamento compreso, viene effettuato su 126 chilometri di strade. Nel 2015 Sea Ambiente ha effettuato anche più di 7 mila interventi domiciliari (ingombranti su prenotazione) con un aumento del 2,2% rispetto al 2014. Indice che qualche cittadino in più ha smesso di abbandonare mobili e elettrodomestici vecchi al cassonetto. La società ha operato con 33 autisti, 59 netturbini e 16 addetti estivi a termine. Rispetto al 2015, quest’anno il piano finanziario sarà gravato di maggiori costi per la raccolta porta a porta che viene «implementata» (a giorni comincia in Passeggiata); e da maggiori spese per lo smaltimento dell’indifferenziata a Pioppogatto.