Mercoledì 24 Aprile 2024

Rinasce la villa di Tanzi. Un restyling da nababbi

Era andata all’asta dopo il crac Parmalat

 La villa di Callisto Tanzi (Carlo Vanzetti)

La villa di Callisto Tanzi (Carlo Vanzetti)

Forte dei Marmi (Viareggio), 25 novembre 2014 - DAL CRAC Parmalat alla rinascita. La Fdm S.A., società del Lussemburgo con succursale anche a Milano, ha avviato i lavori di ristrutturazione e restauro di villa Vanzetti, appartenuta in tempi recenti a Calisto Tanzi e finita nel vortice fallimentare dell’imprenditore. La dimora sul viale Morin, proprio di fronte all’hotel Principe, è di 430 metri quadrati con una terrazza di 142 e un giardino di 2.110 ed è inutilizzata dai tempi in cui l’immobile è finito all’asta sotto i ghiotti appetiti di molti interessati acquirenti stranieri. Nei giorni scorsi le ruspe hanno iniziato a definire un nuovo capitolo di una delle ville più antiche di Roma Imperiale che, come l’Oasi, presto si presenteranno in veste rinnovata. La sua storia iniziò alla fine dell’Ottocento ed è stata recentemente ripercorsa nel libro «Torre di Venere. Vita, morte e miracoli al Forte dei Marmi» di Stefania Neri e Tessa Nardini: a farla costruire fu il dottor Carlo Vanzetti (1850-1923), «il medico veronese convinto sostenitore delle cure elioterapiche e della talassoterapia» che riconobbe in «Forte dei Marmi il luogo ideale per il raggiungimento del benessere fisico». Vanzetti lavorava a Firenze con il collega tedesco Edgar Kurz (l’attuale pensione Villa Elena nasce dall’ampliamento dell’abitazione di Kurz e poco distante era presente la casetta della sorella scrittrice Isolde) ed assieme favoririno l’insediamento della prima comunità di tedeschi che veniva a sottoporsi alle cure, acquistando poi casa a due passi dal mare. Villa Vanzetti passò poi nelle mani di Calisto Tanzi che al Forte arrivava col figlio e prenotava puntuale la tenda al bagno Piero. Le note vicende Parmalat e la vendita dell’immobile curata dal gruppo Hamptons International per conto di una delle banche creditrici, hanno fatto calare il silenzio sul destino dell’abitazione (per la quale si sussurrava il subentro nella proprietà del magnate moscovita di turno). Adesso il gruppo immobiliare lussemburghese si prepara a rilanciare una delle dimore faraoniche del quartiere vip.

Francesca Navari