Strage di Viareggio, i familiari delle vittime scrivono a Mattarella: "E' urgente che lei ci ascolti"

L'iniziativa promossa dall'associazione 'Il mondo che vorrei' in rappresentanza dei familiari delle 32 vittime della strage di Viareggio / L'OFFENSIVA DEI LEGALI DELLE FERROVIE CONTRO LA PROCURA / LA PROTESTA DEI PARENTI / LA CITTA' RICORDA LA STRAGE / PARLA IL CONSULENTE DELLA PROCURA / FOTOGALLERY / STRAGE, LA DIFESA PROVA A GIOCARE D'ATTACCO

In aula sulle sedie messe magliette con foto delle vittime (foto Ansa)

In aula sulle sedie messe magliette con foto delle vittime (foto Ansa)

Viareggio, 28 marzo 2015 - La presidente dell'associazione 'Il Mondo che vorrei', Daniela Rombi, in rappresentanza dei familiari delle 32 vittime della strage di Viareggio del 29 giugno 2009 ha scritto al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per essere ricevuti. «Lo avevamo chiesto anche al suo predecessore, come al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ma non siamo stati ascoltati. È per questo che ci rivolgiamo a lei; faccia quel passo che chi l'ha preceduta fino ad oggi si è ben guardato bene da compiere. È urgente che lei ci ascolti, perchè - si afferma nella lettera diffusa oggi - in questo lungo e doloroso percorso dell'iter processuale incombe fortemente lo spettro della prescrizione. Per la strage di Viareggio a dicembre prossimo verrà meno il reato di 'incendio colposò, allora per cosa sono morti i nostri cari. Saremo grati di farle conoscere il volto di chi non si arrende alla sopraffazione, di chi lotta contro le ingiustizie e quello di chi cerca una via di riscatto».