Strage ferroviaria: il rischio prescrizione aumenta. Colpa anche di Mafia Capitale

Un avvocato ha il doppio impegno e le date del 2016 sono le stesse

Il pubblico ha seguito con attenzione

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Viareggio, 12 novembre 2015 -  CI MANCAVA pure Mafia Capitale a complicare le cose. Che ci azzecca (per usare un termine caro all’ex magistrato di Mani pulite Antonio Di Pietro) Mafia Capitale con la strage di Viareggio? Purtroppo ci azzecca sotto forma di possibile complicazione. Uno degli avvocati di punta del processo in corso di svolgimento al Polo fieristico di Lucca, Gaetano Scalise, è infatti l’avvocato di un detenuto (agli arresti domiciliari) dell’inchiesta di Mafia Capitale. Al termine dell’udienza di ieri il presidente del Collegio Giudicante, il giudice Gerardo Boragine (coadiuvato dai colleghi Nidia Genovese e Valeria Marino) ha ufficializzato le date del processo per il 2016 fino alla pausa estiva sulla base della disponibilità del Polo fieristico che ospita le udienze. L’avvocato Scalise ha fatto sapere che le date coincidono perfettamente con quelle già programmate per Roma Capitale. «Siccome là tutelo un detenuto agli arresti domiciliari – ha detto – devo dare la precedenza a quel processo. E sono costretto a presentare qui un legittimo impedimento».

Non è cosa da poco perché rischia di rallentare i lavori dibattimentali. Il Collegio, nel caso in cui venisse presentata domanda di legittimo impedimento, dovrebbe fare una sorta di comparazione per vedere chi deve avere la precedenza. Viareggio ha dalla sua che si tratta di un processo istruito da vari anni con reati che rischiano di finire in prescrizione; Roma invece accampa il fatto che ci sono persone in carcere o ai domiciliari. Ma qualcuno, alla fine dei salmi, potrebbe essere chiamato a spostare le date.

A OGNI buon conto queste, al momento sono le date indicate dal Collegio giudicante per il 20016. Gennaio: 13-20-27; febbraio: 3-10-17-24; marzo: 2-9-14 (chè l’unico lunedì); aprile: 6-13-20-27; maggio: 4-11-25; giugno: 8-15-22-29; luglio: 6-13-20. I familiari delle vittime hanno già avanzato richiesta di non fare udienza il 29 giugno vista la concomitanza con le manifestazioni di ricordo della strage.

PROBLEMI, tanto per cambiare, ci sono anche per la prossima udienza che era destinata ad ascoltare 8 testimoni tedeschi dell’avvocato Siniscalchi. Quest’ultimo ha detto che a uno ha rinunciato a causa delle sue precarie condizioni di salute; due vengono sicuri; gli altri 5 sono incerti, ma almeno in 3 al 99% non dovrebbero presentarsi. E quindi solo allora l’avvocato deciderà di rinunciarci. Mercoledì prossimo quindi saranno ascoltati solo due testi, nonostante i tentativi del giudice Boragine di citare altri testimoni. Vista l’impossibilità, Boragine ha preannunciato di poter fare udienze straordinarie per non rischiare di perdere troppo tempo.

pdg