Strage di Viareggio, il vescovo: "No alla prescrizione dei reati"

L'appello di ieri al consiglio comunale aperto di Viareggio

Strage di Viareggio, i familiari delle vittime

Strage di Viareggio, i familiari delle vittime

Viareggio, 10 giugno 2016 - «Il mio no insieme alla chiesa di Lucca alla prescrizione della strage di Viareggio e di stragi simili».

È quanto ha detto l'arcivescovo di Lucca, Italo Castellani, che ieri sera ha partecipato al consiglio comunale aperto di Viareggio, svoltosi al Gran teatro Puccini di Torre del Lago (Lucca), assemblea convocata nell'imminenza del 7/o anniversario del disastro avvenuto alla stazione della cittadina della Versilia il 29 giugno 2009: 32 le vittime.

Il consiglio ha espresso sostegno unanime alla richieste di giustizia dei familiari delle vittime, riunite nell'associazione 'Il mondo che vorrei', che hanno presentato un documento che sarà approfondito dalla giunta comunale nella prossima settimana.

Tra i partecipanti, oltre al sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro, l'ex presidente della Provincia di Lucca ora consigliere regionale Stefano Baccelli, la senatrice del M5s Sara Paglini, che è si unita a quanti chiedono il no alla prescrizione, la consigliere regionale della Ln Elisa Montemagni, che ha detto di voler coinvolgere i Comuni della Toscana nel sostenere il documento dei parenti delle vittime che chiedono di non essere abbandonati nella lunga battaglia processuale.

«Il processo - le parole del sindaco Del Ghingaro - va avanti, con i tempi lunghissimi della giustizia, e ogni volta rinnova il dolore nei familiari che lo seguono giustamente senza mancare mai una data. Ma il processo deve essere seguito personalmente anche dal Comune di Viareggio perché l'istituzione faccia sentire la sua presenza. Mi permetto di chiedervi e di chiedermi: ma come si può arrivare a prescrivere la morte di 32 persone?».