Il Viareggio firma un accordo con la Sampdoria

Dirigenti del Viareggio e della Samp

Dirigenti del Viareggio e della Samp

Viareggio, 27 ottobre 2017 - Il Viareggio 2014 diventa «Centro tecnico» della Sampdoria (siglato accordo triennale col club blucerchiato) e intanto il presidente delle zebre Cristiano Baroni ritira le dimissioni date a metà agosto dopo la polemica per l’organizzazione dell’amichevole Fiorentina-Parma allo stadio dei Pini. La giornata di ieri è stata ricca e festosa per il Viareggio, che intanto non perde di vista il campionato e punta a sfruttare le tre gare (in 8 giorni visto il turno infrasettimanale) agevoli sulla carta per restare nelle zone nobili della classifica.

LA SOCIETÀ bianconera ha presentato ai media e ai tifosi questo importante accordo siglato con la Sampdoria. Ad illustrare l’operazione lo stesso Baroni insieme all’amministratore delegato Federico Raffo mentre in rappresentanza del club blucerchiato c’erano Giovanni Invernizzi (responsabile del progetto ‘Next Generation Sampdoria’ e colui che cura i rapporti istituzionali con le società), Stefano Ghisleni (responsabile della formazione Samp) ed Enzo Mastorci (figura di collegamento tecnico tra il Viareggio ed il club genovese: ricoprirà il ruolo di supervisore sulle giovanili bianconere).

«La collaborazione sarà sempre più stretta e condivisa – ha detto Invernizzi – qualche nostro ragazzo in futuro potrebbe anche venire a giocare in una realtà come quella viareggina che ha un vissuto, ha tradizione ed è una piazza importante. Ma l’obiettivo soprattutto è quello di costruire direttamente nel vivaio del Viareggio qualche ragazzo che possa poi vestire la maglia della Sampdoria. Quando si parla di giovani è impossibile vedere risultati immediati ma bisogna programmare, porci obiettivi nel tempo». «Quello istituito è un rapporto formativo bilaterale e non unilaterale – aggiunge Ghisleni – ognuno manterrà la propria identità. Faremo incontri coi tecnici che verranno a Genova dove si allena il nostro settore giovanile. Ci sarà uno scambio e un confronto tecnico». «Pensare in che situazione eravamo esattamente un anno fa – conclude Raffo – rende ancora più bello questo giorno. C’è bisogno di tutti. Non vediamo l’ora di cominciare questo lavoro insieme. Di sicuro pagherà».

Simone Ferro