Giorgio Mendella alla cena del Viareggio (foto Umicini)
Viareggio (Lucca), 1 novembre 2016 - Una bellissima rimpatriata, 25 anni dopo. Si è ritrovato al ristorante "da Giorgio" il gruppo del Viareggio che nel 1988-89 vinse la serie D e tornò in C2, quella C2 che la stagione dopo disputò alla grande e dove fallì la promozione quasi esclusivamente perché dovette fare a meno del suo patron Giorgio Mendella che fu al centro di un'inchiesta della magistratura. E proprio lui, Mendella, ha fatto la sorpresa più grande ai suoi ragazzi.
E' arrivato quando la cena è iniziata e ha parlato alla sua squadra come lo faceva da patron, riscuotendo gli applausi. Un discorso da vero leader come fu Giorgio Mendella prima che tutto venisse spazzato via. Oltre una quarantina i presenti compresi i componenti dello staff e anche i giornalisti che all'epoca seguirono l'epopea del gruppo bianconeri. Tra i partecipanti Franco Baldini che poi è stato ds della Roma e del Real Madrid, Giovanni Guerrini già in serie A con la Fiorentina, il capitano Andrea Mangoni e via via Paolo Valori e Andrea Telesio, Sandro Tatti, Luciano Fusini, Giorgio Eritreo e Gigi Cecchi (i tre ideatori di questa rimpatriata 25 anni dopo). E ancora i portieri Giancarlo Beni, Andrea Prosperi e e Marzio Fiaschi. Lele Zamagna che ora è apprezzatissimo ds dell'Atalanta in serie A, Carlo Caramelli, Marco Puppi, Massimo Gargani, Stefano Pontis, Stefano Rivieri, Pino Carillo, Andrea Stabile, Andrea Calonaci, Walter Casarotto, Massimiliano De Mozzi oltre al massaggiatore e fisioterapista Luciano Dati, il segretario Roberto Pardini e al magazziniere Marco Bertolani. Grandissimi applausi naturalmente per il tecnico di quel magnifico gruppo, Enzo Riccomini .
Hanno inviato messaggi Luciano Spalletti che febbricitante e impegnato con la Roma non ha potuto essere presente ma lo era con il cuore come l'allora dg Oreste Cinquini ora a Mosca per lavoro. Messaggi anche da Beppe Manarin e Pier Paolo Bisoli, anche quest'ultimo colonna portante di questo gruppo prima di giocare in serie A e diventare allenatore (ora dirige il Vicenza in serie B). Davvero una splendida serata con tanti giocatori ma soprattutto uomini che componevano un gruppo vero. E lo ha sottolineato tutti alla fine, abbracciandosi.