«Sono stato scaraventato in aria mentre i miei amici cadevano giù»

I terribili racconti degli studenti sopravvissuti al drammatico incidente / INCIDENTE IN A1, GLI STUDENTI TORNANO A CASA

L’arrivo a Camaiore con i genitori in ansia

L’arrivo a Camaiore con i genitori in ansia

Camaiore (Lucca), 28 aprile 2016 - «QUALCUNO da lassù ci ha salvati». Ha gli occhi lucidi e la voce ancora che gli trema uno degli studenti protagonisti, ieri mattina, dell’incidente avvenuto poco dopo le 8 sull’A1, tra Sasso Marconi (Bologna) e il bivio per il raccordo Bologna-Casalecchio. Sui due pullman viaggiavano circa cento alunni, quattro terze medie, della scuola Pistelli di Camariore, che non avranno una gita da raccontare a casa, ma solo una brutta avventura, per fortuna rimasta tale. «Per un attimo ho pensato al peggio – racconta uno degli studenti –. Siamo vivi per miracolo. E’ stato tremendo: dormivo e mi sono ritrovato dall’altra parte del pullman. I miei amici urlavano, qualcuno era caduto a terra».

E la memoria corre subito veloce alle sette studentesse italiane fra le tredici vittime dell’incidente a Tarragona. Secondo una prima ricostruzione della polizia stradale, infatti, il primo bus, che ha dovuto frenare per non scontrarsi con un camion che gli stava davanti (e che aveva frenato a sua volta), sarebbe stato tamponato da un carroattrezzi: l’impatto avrebbe infranto il vetro.

Anche il secondo bus è rimasto coinvolto nell’incidente, venendo tamponato a sua volta da una bisarca che trasportava auto. Quattro gli studenti, due femmine e due maschi, che sono rimasti feriti con le schegge dei vetri e sono stati portati al pronto soccorso dell’ospedale di Bologna per accertamenti. «Siamo miracolati – spiega la professoressa Gloria Martinelli – Il nostro autista è stato bravissimo, è riuscito ad evitare quasi del tutto l’impatto con il camion carico di macchine. Ma dopo il primo urto siamo stati sbalzati dall’altra parte contro il guard rail e quindi rimbalzati dentro e colpiti dietro e di fianco da un camion che veniva dietro». La gita è stata sospesa e gli alunni, accompagnati da sei insegnanti, sono rientrati a Camaiore, poco dopo le 14, a bordo di tre pullman della polizia stradale. Ad attenderli una folla commossa di genitori e insegnanti.

Don Andrea, il giovane insegnante di religione, ha addirittura fatto suonare le campane della chiesa: «Sono vivi per miracolo» ha detto.