Giuria del Carnevale, ora si cambia: "Chi valuterà sarà meno coinvolto"

Dopo le polemiche la promessa dell’assessore

VERNACCHIETTA Il sindaco Neri con la mascherata di Cerreta

VERNACCHIETTA Il sindaco Neri con la mascherata di Cerreta

Seravezza, 26 febbraio 2015 - I VERDETTI del Carnevale di Seravezza 2016? Saranno decisi da una giuria «meno coinvolta emotivamente» e «verranno previsti premi per tutti». Alla luce delle polemiche sollevate dal portavoce del gruppo di Cerreta Sant’Antonio Massimiliano Leone che con amarezza ha commentato la vittoria della mascherata ‘antagonista’ di Seravezza (che ha impedito a Cerreta di archiviare l’ambito tris di successi consecutivi che avrebbero permesso al gruppo di mantenere la Vernacchietta), prende la parola l’assessore Giuliano Bartelletti, sul quale erano caduti i ‘sospetti’ di aver acconsentito ad una scelta comune «di alternanza» abbracciata dai giurati. «Comprendo l’amarezza e la delusione del gruppo di Cerreta per il verdetto, visto l’impegno e il livello del lavoro per la realizzazione dei costumi – dice Bartelletti – ma personalmente come membro della giuria sono testimone del fatto che non è esistito nessun accordo preventivo: infatti la votazione non è stata unanime con 3 voti a favore di Seravezza e 2 per Cerreta. Personalmente ho votato secondo coscienza. Ritengo però sbagliatissimo che tutto ciò si stia traducendo in una polemica aspra tra i due contendenti. Una polemica fratricida della quale rischia di farne le spese la manifestazione stessa. Fermiamoci e cerchiamio di recuperare lo spirito giusto. Come amministrazione dobbiamo dare l’esempio per ritrovare il clima di serenità e di fiducia indispensabile, magari rinunciando in futuro alla nostra presenza nella giuria a vantaggio di competenze più specifiche con soggetti meno coinvolti emotivamente nelle valutazioni. In questo senso la mia decisione io l’ho già presa».

A GETTARE acqua sul fuoco anche il sindaco Ettore Neri, anch’egli giurato della kermesse ‘avvelenata’: «Il Carnevale va interpretato con lo spirito del gioco, inutili le polemiche». «Quest’anno il verdetto è stato sul filo – evidenzia – mentre in passato confesso che ho dovuto soccombere perchè ho sempre votato per la mascherata di Seravezza e mi sono trovato tutti e 4 i voti degli altri giurati contro. Quest’anno la vittoria non è stata schiacciante perchè entrambi i costumi sono piaciuti. Noi amministratori ci siamo calati nei panni di giurati con spirito di gioco che è quello che caratterizza il Carnevale dei piccoli. Non c’è stato nessun accordo o complotto. E invece delle polemiche – chiude Ettore Neri – sarebbe importante invece rimarcare il successo del corso conclusivo proposto assieme alle contrade di Pietrasanta e la premiazione dei disegni dei bambini resa possibile grazie all’impegno delle scuole. Il carnevale resta un’occasione paesana: se invece vorrà essere data una diversa impronta, venga pure nominata una giuria tecnica di esperti».