Martedì 23 Aprile 2024

Pd: "Basta liti, sarete esclusi dalle candidature"

Nel mirino l’ennesimo scontro sguaiato tra l’ex sindaco Betti e la senatrice Granaiola

Liti nel Pd

Liti nel Pd

Viareggio, 27 novembre 2014 - MA GUARDA. Sul finire della giunta Betti scrivemmo «non se ne può più», e ieri il commissario del Pd Beppe Dati ha sbottato anche lui: «Non se ne può più. Chi continua con le liti si mette fuori da qualsiasi futura candidatura».

«NON se ne può più delle inconcludenti e infinite liti interne al Pd, spesso prive di contenuto che abbia un qualche interesse per la città – scrive Dati – Ora basta. Non ci interessano gli sfoghi personalistici di questo e di quello. Se uno ha bisogno di sfogarsi vada dallo psicologo. Quando un cittadino si mette a disposizione di una città, e si candida a un ruolo di sindaco, assessore o consigliere, deve avere il senso della misura e del sacrificio, nel senso che se le sue scelte o opinioni non sono apprezzate, deve saperlo accettare, e misurarsi in positivo con le critiche che riceve, cercando di trasformarle in miglioramenti delle proprie azioni. Avverto tutti. Chi continuerà in queste risse, si autoescluderà da ogni possibile candidatura a qualsiasi ruolo: chi demolisce il Pd non può pensare di arrampicarsi poi sulle sue macerie per arrivare da qualche parte». E’ forse il riferimento all’ultima litigata via mail e via blog tra l’ex sindaco Leonardo Betti e la senatrice Manuela Granaiola? Alle continue sbrosciate di ex-di-qui ed ex-di-là su Faceboo?

«SE ancora qualcuno dubita della bontà della decisione del segretario regionale di commissariare il Pd di Viareggio – prosegue il commissario – basta che legga i giornali o i siti Internet di informazione. E’ una realtà che fa male a migliaia di nostri elettori, i quali vogliono da noi risposte ai loro problemi, non polemiche personalistiche. E noi, come Pd, rispondiamo a questa esigenza organizzando per il 5 dicembre una giornata di confronto con i cittadini di Viareggio e della Versilia, per raccogliere dalle persone della società idee, richieste, proposte, provocazioni su alcuni temi molto importanti per la nostra realtà e fondamentali per i nostri programmi politici. Concluderà la serata il nostro segretario regionale Dario Parrini.

E INFINE: «La legalità è un valore necessario alla vita di comunità. Senza regole, vince la prepotenza del più forte. Appena eletto segretario versiliese del Pd, per dare un segnale, organizzai un flash mob davanti a Fappani, da pochi giorni sequestrato alla camorra. Da ultimo ho sostenuto con piena convinzione, con tutto il Pd, la fiaccolata per la sicurezza. Anche la vita amministrativa deve essere condotta nel rispetto non formale delle regole, le quali non valgono soltanto per il nostro vicino di casa, ma anche per noi stessi. Se il 52% dei viareggini non ha pagato le tasse locali, significa che gli uffici a ciò preposti non funzionano e bisogna farli funzionare; significa anche che la crisi ha reso difficile a molte famiglie fare fronte alla pressione fiscale, e bisogna prevedere interventi pubblici di sostegno al bisogno; ma significa anche che qualcuno pensa di fare il furbo, nella confusione generale, e questo deve finire. Noi guardiamo con attenzione all’opera del commissario Romeo. Può darsi che il paragone con Scampia fosse fuori luogo, magari mutuato dalla immagine che ne leggiamo dai libri di Saviano, ma recuperare il senso dell’efficienza delle istituzioni nella legalità è necessario e può dare nuove motivazioni agli stessi dipendenti pubblici, sul cui impegno dobbiamo poter contare. Più legalità non significa più burocrazia. Bisogna rispettare la legge nella sua sostanza e non trincerarsi dietro bolli e timbri: una gara di appalto che chiede centomila requisiti è indetta da chi vuole predeterminare il vincitore. Un soggetto pubblico che vuole avere un socio privato deve fare una gara trasparente».