Donne sparite a Torre del Lago, la perizia non risolve il giallo

Il sangue trovato appartiene a due uomini Remorini ai domiciliari con il braccialetto elettronico / Tureddi: "Remorini mi offrì una casa e 10 mila euro per stare zitto"

Claudia Carmazzi (a sin.) e Maddalena Semeraro

Claudia Carmazzi (a sin.) e Maddalena Semeraro

Viareggio, 5 luglio 2014 - ASPETTANDO la sentenza di primo grado annunciata fra sette giorni la superperizia depositata negli uffici della cancelleria penale su «tracce di sangue» e «frammenti ossei» non ha aiutato a risolvere il giallo delle due donne scomparse a Torre del Lago, Maddalena Semeraro e Velia Claudia Carmazzi, sparite nell’estate di quattro anni fa. Il verdetto della superperizia ha complicato il giallo? Ipotesi che sta in piedi. Ma c’è anche il rischio è che queste analisi possano rivelarsi inutile. Vedremo quel che potrà accadere nella prossima udienza: sarà sufficiente attendere cinque giorni per capire se le prime indiscrezioni — le tracce di sangue appartengono a due uomini non identificati, i frammenti ossei sono di animali — verranno confermate.

LA PERIZIA era stata disposta dal presidente della Corte di Assise Stefano Billet, dopo la nuova richiesta presentata dal pm Sara Polino che voleva sgombrare ogni dubbio investigativo. Ma a meno di sorpresissime si corre davvero il rischio che la montagna sia pronta a partorire un topolino: possibili novità potranno emergere eventualmente mercoledì prossimo, quando in aula a deporre e a spiegare i risultati verrà il responsabile dei Ris che ha «certificato» nella relazione scritta acquisita agli atti del dibattimento che non c’è niente che possa legare le tracce alle due donne che si sono volatilizzate nel nulla.

SOLO IL SANGUE potrebbe quindi fornire un’ulteriore sponda investigativa, ammesso che il presidente della Corte di Assise, Stefano Billet e il pubblico ministero Sara Polino non ritengano che tutti gli elementi emersi nel corso prima dell’inchiesta e poi durante il dibattimento siano più che sufficienti. Staremo a vedere anche quali potranno essere semmai le richieste dei legali dei quattro imputati, Massimo Landi (per Massimo Remorini), Eriberto Rosso (per Maria Casentini e il figlio Maurizio Pasquinucci, accusato solo di favoreggiamento) e Aldo Lasagna (per Francesco Tureddi) che anche nelle ultime udienze sono apparsi particolarmente agguerriti. UN PO’

DI CURIOSITA’ dunque le minuscole tracce di sangue trovate sono riuscite a generarle: sono però piccole, trovate soprattutto su un asciugano all’interno di una delle ruolotte dove hanno soggiornato le due donne nel periodo in cui hanno abitato nel campo di via dei Lecci a Torre del Lago, prima di sparire in maniera misteriosa e angosciosa visto che dall’agosto-settembre 2010 di Maddalena Semeraro e della figlia Velia Claudia Carmazzi non si è saputo più niente. Sangue di uomini? Ma in quale circostanza sarebbe finito sull’asciugamano? Il campo era frequentato da Massimo Remorini, Francesco Tureddi e anche dal figlio e nipote delle due donne, Davide Paolini. Solo loro? Oppure sul palcoscenico di questo giallo estivo potrebbero apparire altri personaggi fino ad oggi senza identità? Interrogativi che per il momento rimangono senza risposta

G.L.