L'incontro
Viareggio 31 marzo 2015 - E LA SCOMMESSA è stata vinta: non sarà proprio un edificio modernissimo , ma il liceo scientifico “Barsanti e Matteucci” di via IV Novembre ha ritrovato la sua dignità, grazie alla collaborazione tra la Provincia di Lucca, titolare per gli immobili per le scuole superiori, e la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che ha contribuito ai lavori di straordinaria manutenzione. Trecentotrentamila euro per rifare il tetto, le grondaie, dare una tinteggiata alla facciata e ripavimentare l’ingresso. La scommessa è stata anche quella di cominciare a settembre 2014 e finire a marzo 2015, intervenendo nell’edificio in piena attività scolastica, con 750 alunni da ospitare. Tutto è filato liscio, e ieri mattina è stato il momento dei ringraziamenti.
IL DIRIGENTE scolastico Andrea Menchetti ha ringraziato tutti gli attori del progetto, dalla Provincia alla Fondazione CRL, all’impresa Margherita di Mirco Biagini, all’ufficio tecnico che ha seguito i lavori con costanza e competenza. Una nota di plauso che per gli studenti che hanno sopportato con pazienza il rumore, il disturbo alle lezioni, l’enorme gru nel cortile. Oggi la scuola ha un look più accettabile, ma gli studenti del Consiglio di istituto, Gabriele Paoli, Matteo Giusti, Benedetta Butini, hanno evidenziato che le necessità non sono certo finite: in primis ci sono gli infissi da rifare, poi manca un’aula magna e anche i bagni avrebbero bisogno di essere rivisti, come la tinteggiatura delle classi e così via. Concorde con gli studenti, Stefano Maestrelli, presidente del Consiglio di istituto.
ENTUSIASTA dei lavori svolti, Stefano Baccelli, presidente della Provincia di Lucca, che ha confermato come l’edilizia scolastica sia stata una priorità per la Provincia che ha finanziato 12 milioni di interventi in 44 edifici, trovando anche la formula del co-finanziamento partecipando ai bandi delle Fondazioni e del Credito sportivo per le palestre. In Versilia partiranno lavori allo “Stagi” all’”Artiglio”, all’Itc “Piaggia”, al “Marconi” ecc. Anche l’assessore Mario Regoli ha dovuto ammettere che il vecchio progetto di un polo scolastico tutto nuovo al Marco Polo è tramontato e quindi si è dovuto ripiegare su interventi essenziali nelle scuole, come allo scientifico. Fabio Monaco, per la Fondazione CRL ha aggiunto che il meccanismo del co-finanziamento è stata un’idea brillante e che le scuole non stanno bene solo nei posti periferici: contento insomma che lo scientifico possa rimanere nel centro città, dotandosi di tutto il necessario per funzionare al meglio, convinto che «l’Italia potrà ripartire solo se investirà sui giovani».
Chiara Sacchetti