Tallio nell'acqua, divieto ristretto a tre strade

Rubinetti aperti in quasi tutto il centro. Visita-lampo del governatore Rossi: "Vi aiuteremo in tutti i modi possibili" / TALLIO REVOCATO PARZIALMENTE IL DIVIETO / GLI ARTICOLI DE LA NAZIONE SULLA VICENDA

Enrico Rossi (Umicini)

Enrico Rossi (Umicini)

Viareggio, 16 novembre 2014 - PER PIETRASANTA è stata una lunga settimana di disagio e smarrimento e ieri la lieta notizia è stata accolta con comprensibili scene di giubilo. Intorno alle 9 il Comune ha pre-annunciato infatti l’imminente revoca del divieto di utilizzo dell’acqua, emanata qualche ora dopo con un’ordinanza del sindaco Domenico Lombardi. A sorridere, però, non sarà l’intera città visto che il tallio continua a scorrere nelle tubazioni che servono tre strade: via Fonda, via Verzieri e soprattutto via Santa Maria, dove le analisi in prossimità di un contatore, non oggetto di campionamento ufficiale, hanno fatto emergere una concentrazione pari a 4,8 microgrammi per litro (il limite massimo è 2). Altrove invece i cittadini e le attività hanno riaperto i rubinetti, seguendo le indicazioni dell’ordinanza: al primo consumo far scorrere l’acqua per 15 minuti mentre chi dispone di un impianto con serbatoio in accumulo ha dovuto svuotarlo e riempirlo di nuovo. Informazioni che potranno comunque essere rivolte a Gaia attraverso il numero verde 800-234567.

MA QUELLA di ieri è stata una giornata importante anche per l’improvvisa visita a Valdicastello del presidente della Regione Enrico Rossi. La reazione degli abitanti è stata commovente: nonostante il pochissimo preavviso e le forti piogge che hanno allagato la frazione, al Cro si sono presentati in 150. A dimostrazione che quando in ballo c’è la salute pubblica non c’è cataclisma che tenga. «Erano davvero tantissimi – sgrana gli occhi il sindaco Domenico Lombardi – e posso dire che i cittadini hanno apprezzato la visita di Rossi: è stato un incontro utile, di vicinanza e di impegno». La visita-lampo del presidente della Regione è durata circa 45 minuti, con slalom nel cantiere in corso e il desiderio di ascoltare una comunità entrata un mese e mezzo fa nel Guinness dei primati visto che l’inquinamento da tallio almeno in Europa non ha precedenti. Rossi non ha partecipato ad una scampagnata, vista l’atmosfera «carica» che ha trovato al Cro, ma la sua disponibilità ad ascoltare è stata ricambiata dai valdicastellotti quando è stato lui a prendere la parola. «Il presidente – dice ancora Lombardi – si è preso l’impegno di approfondire la situazione e di tornare il prima possibile a Valdicastello. Non solo: ha annunciato che convocherà a Firenze i comitati cittadini, incluso quello appena costituito a Pietrasanta, insieme alle istituzioni».

GLI abitanti della frazione hanno ringraziato, rivolgendo poi le loro rimostranze a Gaia visti i disagi in località Piovane, nella parte alta del paese. «E’ da una settimana – sbotta Barbara Pardini, presidente dell’associazione ‘XII Agosto’ – che chiediamo all’azienda di intervenire alla cisterna in quanto il lungo tubo nero a cui si riforniscono i cittadini è assolutamente ingestibile. Forma e dimensioni non solo impediscono un agevole approvvigionamento, ma provocano perdite copiose di acqua, rendendo scivoloso e pericoloso il tratto di strada limitrofo. La situazione non è più sostenibile: tutta quella parte del paese è isolata dalle 8,30 alle 17 e non può recarsi alle altre autobotti se non a piedi. Non accettiamo ulteriori ritardi perché ne va della nostra sicurezza».

GAIA nel frattempo annuncia che proseguirà i campionamenti a Pietrasanta per altre due settimane, a cadenza giornaliera, analizzandone poi gli esiti insieme a Comune e Asl. Dopo aver ribadito di aver sospeso il pagamento delle bollette sia a Valdicastello che a Pietrasanta («al fine di vagliare la situazione e decidere quali misure adottare»), l’azienda conferma che con molta probabilità la prossima settimana il divieto sarà revocato anche nella parte bassa di Valdicastello, tra via Regnalla e la Sarzanese (circa un centinaio di abitanti), e che tra una decina di giorni toccherà anche alle 80 persone che vivono nella parte alta, tra il serbatoio e via del Pizzetto.