Resta nudo dopo il bagno di mezzanotte: i ladri gli portano via tutto

Disavventura per un pietrasantino dopo una festa in spiaggia

Festa in spiaggia

Festa in spiaggia

Viareeggio, 1 agosto 2'15 - La luna brillante, la spiaggia deserta, il mare tiepido e calmo in queste notti di mezza estate. Chi non ha mai ceduto all’ebbrezza del tuffo di mezzanotte? Che a Viareggio è diventato un rischio incalcolabile. Infatti ci si può ridurre in mutande, o senza neppure quelle, a vagare disperatamente in cerca di aiuto. Un giovane pietrasantino, dopo aver partecipato a una festa giovedì sera in uno stabilimento balneare della Passeggiata, ha deciso di lanciarsi in un bagno rinfrescante e rilassante sullo specchio d’acqua antistante piazza Mazzini. Erano circa le 2 di notte quando il giovane si è spogliato e si è immerso «felice nelle fresche acque di un mare leggermente mosso» racconta. Fino a quando ha notato degli strani movimenti a riva. «Sono quindi rientrato velocemente a riva e i miei Roy Rogers con cintura fatta a mano da un artigiano viareggino, nonchè il portafogli e il mio Iphone 5 non c’erano più». Spartiti, assieme alle chiavi della macchina. Dall’apoteosi al dramma. «Ho vagato in déshabillé – prosegue il giovane, che si è sfogato anche sulla sua bacheca social – finché ho avuto la fortuna di incontrare alcuni amici che mi hanno accompagnato a casa. Dove mi sono rivestito, ho preso le chiavi del motorino e sono tornato a Viareggio». E proprio da Viareggio è iniziato il suo girovagare nei comandi delle forze dell’ordine, che data la carenza di personale, lo hanno invitato a tornare l’indomani per sporgere denuncia.  «Poi sono andato al bancomat ma ovviamente – prosegue – la vocina digitale mi chiedeva di inserire la carta...» che non aveva più. Una situazione paradossale, che lo ha indotto a prendere una decisione forte: andare in cerca dei malviventi per recuperare quanto gli era stato tolto. «Non ho trovato i ladri – conclude – ma in compenso chiedono in giro alla fine sono riuscito a recuperare parte delle mie cose». Chi fa da sé... Dario Pecchia