Una "Renziade": la satira prende di mira il premier

A Forte dei Marmi la mostra estiva in anteprima

Matteo Renzi e Maria Elena Boschi nella copertina disegnata da Benny del catalogo della prossima mostra del Museo della Satira

Matteo Renzi e Maria Elena Boschi nella copertina disegnata da Benny del catalogo della prossima mostra del Museo della Satira

Forte dei Marmi, 26 maggio 2016 - «RENZIADE. Da Rignano a Palazzo Chigi l’epopea del Sindaco degli Italiani» è la divertente e dissacrante mostra dedicata al protagonista politico del momento: il Presidente del Consiglio Matteo Renzi. La mostra per tutta l’estate verrà ospitata al Museo della Satira nel rinnovato Fortino (che sarà inaugurato il 2 giugno) e gli organizzatori hanno invitato lo stesso Renzi a visitare l’esposizione, «perché come diceva Ethel Barrymore, attrice americana di fine ‘800, si cresce davvero la prima volta che si ride di se stessi». Dopo le mostre dedicate, in anni ormai lontani, ai protagonisti della prima Repubblica: «Craxeide», «Berlusconeide», «Napolitaneide», i migliori disegnatori satirici italiani si sono divertiti, con una punta di veleno, a mettere sotto la propria lente satirica le imprese, le promesse, le avventure politiche di Renzi, facendo emergere da tutto ciò un sorprendente ritratto corale, come solo la migliore vena satirica riesce a delineare. Matteo Renzi è il personaggio che domina la scena politica italiana: con le sue espressioni, i suoi modi di fare, sempre affiancato dal suo gruppo di ministri e fidati collaboratori, rappresenta un’icona – sorprendentemente satirica – dell’Italia proiettata verso il 2020. Il Museo ha invitato i disegnatori satirici italiani a dire la loro sulla figura del Presidente del Consiglio e il risultato è una divertente epopea satirica.

QUESTI i disegnatori partecipanti: Achille Superbi, Allegra, Aloi, Altan, Athos Careghi, Beduschi, Benny, Beppe Mora, Bertolotti e De Pirro, Bicio Fabbri, Bucchi, Cecigian, Contemori, D. Paparelli, Darix, DM-Danilo Maramotti, Donarelli, F. Natali, Fabio Magnasciutti, F.Bianco, Frago, Franzaroli, Giannelli, Isca, Istituto Lupe, Lele Corvi, Leo, Leoni, Luca Garonzi, M. De Angelis, Ma - Mario Airaghi, Mannelli, Marco Careddu, Marco Scalia, Marengo, Massimo Presciutti, Mauro Biani, Migneco e Amlo, Milko, Minoggio, Nardi, Natangelo, Passepartout, Pat, Pillinini, PV, Ricciarelli, Riverso, Roberto Mangosi, Sergio Staino, Stefano Disegni,Vauro, Vincino. Marilena Nardi, in copertina di catalogo, lo disegna seduto regalmente sul proprio nome, moderno granduca di Toscana, con corona e scettro fiorentino; il Renzi di Bucchi pensa, come Modugno, «che un sogno così non ritorni mai più»; Benny lo dipinge mirabilmente nei panni di Lorenzo il Magnifico; Bobo di Staino ammette ormai rassegnato che Renzi sia il nostro petrolio. «Dobbiamo usarlo cercando di limitarne i danni… dandosi da fare per sostituirlo al più presto con le energie rinnovabili»; Biani lo raffigura come Dorian Gray che nello specchio vede Berlusconi; Vauro lo disegna mentre nasconde Verdini ai carabinieri, arrivati a prelevarlo.