Tra buonismo e intolleranza la Versilia sotto attacco è vicina all'esplosione

Dopo il fattaccio di Lido a sinistra critiche alla polizia, a destra toni che sanno di razzismo. Santini: "Sono zingari"

Il fermo di Angelo Riviera

Il fermo di Angelo Riviera

Viareggio, 5 agosto 2015 - La politica reagisce anche con eccessi al fattaccio del primo agosto a Lido. Quella di governo, lontana mille miglia, continua ad essere assente. Quella della sinistra buonista e accogliente, su Facebook ma senza la faccia di farlo ufficialmente a mezzo stampa, ha provato a criticare i presunti eccessi della polizia che, secondo i benpensanti, non avrebbe dovuto sparare in aria tra la folla per arrestare i malviventi. E quella di destra sbrocca, e chiama i Sinti e Rom «zingari», con un termine che non si dovrebbe usare in modo spregiativo, ma riappare ed è il sintomo che la gente non ne può più, e che diventa facile e politicamente redditizio soffiare sul fuoco.

Così’ Alessandro Santini di Forza Italia, col consueto aplomb, ieri ha scritto: «Preferisco vedere per strada più carabinieri e poliziotti che zingari, li chiamo con il loro nome col quale li abbiamo chiamati da sempre». E giù a descrivere comportamenti non sempre in linea con la legge, ma facendo di tutte le erbe un fascio. Anche se la memoria va alla giunta Marcucci, quando l’ex sindaco lanciò con Regione, Caritas e fondi del Ministero degli Interni, il progetto di integrazione dei Rom. Quel che resta è il campo di Torre del Lago, insieme alle liti di allora, dell’allora assessore Rossana Rosso, che ogni due per tre faceva espellere un Rom dal programma perché trovato a rubare qua e là. Ma non facciamo di tutte le erbe un fascio.

E dunque anche Santini si unisce a un vero coro per elogiare le forze dell’ordine e chiedere rinforzi. Scrive: «Polizia, carabinieri e 118 hanno fatto un lavoro eccellente, ma servono più rinforzi in Versilia». E’ un tema che solleverà, con un’interrogazione alla Regione, la consigliera Elisa Montemagni che si chiede, come tanti da vent’anni, perché in Romagna i rinforzi estivi si contano a centinaia, e in Versilia, fatta salva la sorveglianza delle ville vip del Forte, poliziotti e carabinieri aggiuntivi vengono mandati col contagocce. Un fatto che non è mai cambiato né coi governi di centrosinistra né con quelli di centrodestra (a parte un anno, quando era vicepresidente del Senato Milziade Caprili e, da rifondatore non ideologico, più rinforzi del solito riuscì a farli arrivare). Ma con Forza Italia finora al traino del Pd regionale, e il Pd viareggino inesistente e inascoltato in ogni dove, manca da tempo il politico di riferimento che ottiene risultati a Roma.

Si scatena anche la consigliera Maria Domenica Pacchini sempre della Lega: da una parte il crescente allarme criminalità, dall’altra la solidarietà coi poliziotti e in particolare quello rimasto ferito: «Alla questione della sicurezza la sinistra risponde con l’accusa di razzismo e populismo. La risposta delle istituzioni è stata l’inerzia. La risposta dei cittadini, un consenso massiccio. La Lega userà ogni mezzo lecito per garantire sicurezza alla gente per bene. E la garanzia vale per tutti, anche per quelli che ci chiamano razzisti e polulisti ma che non sono al riparo dai pericoli».

Quindi non può mancare Massimiliano Baldini, che per i poliziotti che hanno rischiato la vita a Lido chiede «un riconoscimento concreto, non un attestato ma uno scatto di carriera per Pier Paolo Vannucchi, Simone Magnani e Luca Bertolini quali esemplari servitori dello Stato». Ma Baldini lancia anche un’interrogazione al sindaco Del Ghingaro per sapere se il comune «ha dato disponibilità ad accogliere migranti a Viareggio; se, eventualmente, per quanti e con quali procedure per attestarne la provenienza; e se il sindaco intenda discutere la questione in consiglio comunale». Gli dà manforte la consigliera Pacchini, che chiede di sapere se i migranti in arrivo sono effettivamente profughi, o semplici «immigrati clandestini». Il clima si va arroventando, e in questi giorni anche Matteo Salvini, come Santini, ha parlato su Facebook di zingari: «Oops, ho detto zingari, adesso per me saranno guai». Non si deve e non si dovrebbe, ma la situazione sta degenerando, e far finta di nulla servirà solo a peggiorare le cose: a Lido, per poco, sabato non c’è scappato il linciaggio.

b.n.