Notte brava, due rapine. Poi l’arresto

Un 18enne marocchino preso, l’altro in fuga. Hanno aggredito i passanti nella zona di via De Amicis

Foto Umicini

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Viareggio, 30 novembre 2015 - UN’ALTRA notte di violenza allo stato puro. Con due persone finite all’ospedale per gli effetti delle rapine – con tanto di bottiglie spaccate in testa – compiute nel centro città nella zona di via De Amicis. Uno dei banditi, un diciottenne marocchino, arrivato da pochi mesi in Italia, è stato arrestato dalla polizia con l’accusa di rapina aggravata. Il complice è attivamente ricercato: dovrebbe avere le ore contate perché gli investigatori del commissariato hanno un’idea precisa di chi si tratti visto che durante l’inseguimento è stato visto in faccia.

UNA NOTTE, dunque, che non sarà dimenticata facilmente da due persone: il 36enne Elio Marracci, il primo ad assere rapinato in via De Amicis mentre stava facendo ritorno a casa e un quarantatrenne cinese che di fronte all’aggressione dei due banditi ha reagito sferrando anche con qualche colpo di arti marziali. E’ stata la moglie di quest’ultimo a dare l’allarme consentendo alle volanti del commissariato di intervenire nella zona e ad acciuffare, non senza fatica, uno dei dei due rapinatori. I due aggrediti hanno dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari del pronto soccorso dell’ospedale Versilia. «Mi hanno scaraventato a terra – ha raccontato Elio Marracci alla polizia subito dopo essere stato medicato – mentre stavo arrivando davanti casa: ho rimediato colpi e pugni, mi hanno portato via il borsello all’interno del quale tengo il cellulare e il portafogli». Marracci è messo peggio del suo ‘collega’ di disavventura: infatti per le ferite rimediate, ha riportato la frattura del setto nasale. E’ andata meglio al cittadino cinese (per lui solo cinque giorni di progmosi per unaa ferita lacero contusa alla testa) che può comunque ringraziare la moglie che – assistendo dalla finestra all’aggressione – ha chiesto l’intervento delle volanti.

MA CHI E’ l’arrestato? Fino a ieri Mohammed Aqqade, diciotto anni, originario di un paese vicino a Casablanca, era a tutti gli effetti sconosciuto alle forze di polizia: come «debutto» nel registro delle persone già note agli inquirenti comunque non c’è male visto l’accusa di rapina aggravata. Il ragazzo ha raccontato di essere in Italia da pochi mesi, di avere cercato un lavoro ma di non averlo trovato. E così non ha trovato di meglio che compiere una rapina.... Anche per tutta la giornata di ieri la polizia ha dato la caccia al complice del bandito, compiendo una lunga serie di controlli non sono nella zona della pineta di Ponente ma anche in Darsena e nelle vicinanze del viale dei Pini dove l’arrestato era stato notato nei giorni scorsi in compagnia di altri connazionali.