Foto di repertorio
Camaiore (Lucca), 27 settembre 2015 - Uno spettatore del rally di Camaiore – residente nella frazione di Gombitelli – è ricoverato all’ospedale unico della Versilia per le ferite rimediate in uno spettacolare fuoristrada di una delle auto impegnate nella corsa che per tutta la giornata ha creato non pochi problemi ai residenti nelle frazioni collinari del Comune. Intorno alle 21,30 i parametri dell’uomo – giunto all’ospedale con un codice giallo – "erano buoni: non ci sono fratture". Ma i medici hanno trattenuto l’uomo in osservazione: stamani verranno effettuate nuove radiografie per escludere che si siano lesioni interne. La prova speciale di Gombitelli è stata sospesa così come il resto del rally, suscitando le proteste di molti piloti che hanno contestato gli organizzatori chiedendo di poter ricevere indietro la somma versata per l’iscrizione.
Non è stato un rally tranquillo perché già nel corso delle prime prove speciale svoltesi a Montebello ci sono stati alcuni incidenti. Un’auto si è capottata con un grande spavento per gli occupanti: sono qualche leggera contusione. Non sono: lungo il tracciato sono stati notati anche alcuni cinghiali, tanto è vero che i dirigenti del Comitato organizzatore hanno deciso di sospendere anche un’altra delle prove speciali.
"E’ stata un’edizione molto sfortunata – ha detto Pier Francesco Pardini, responsabile locale dell’organizzazione ––: nell’arco di una gara si è concentrata una incredibile serie di problemi di non poco conto".
Ma ci sono state anche le dure proteste da parte dei residenti delle zone collinari di Camaiore e in particolar modo di Gombitelli. "Siamo stati sequestrati nelle nostre case dalle otto di mattina – hanno raccontato –: tutte le attività della zona sono rimaste ferme. Chi dobbiamo ringraziare? Chi ci risarcirà dei mancati incassi odierni?". Interrogativi per rimangono senza una risposta. Interrogativi che alimentano la polemica che sarà difficile da arginare nei prossimi giorni.
E già prima dell'estate un rally a Lido di Camaiore in mezzo alle case, nella zona benelli, aveva suscitato incredulità e sdegno da parte dei residenti che si erano ritrovato ostaggi in casa propria, con le auto che rumorosamente e pericolosamente sfrecciavano a pochi centimetri dalle porte di casa.