Provincia, esclusa la lista del sindaco Del Ghingaro

Terremoto elettorale, problemi su tempi e documenti

Il sindaco Del Ghingaro

Il sindaco Del Ghingaro

Viareggio, 5 settembre 2015 - Terremoto politico in vista delle elezioni provinciali del prossimo 20 settembre. Elezioni che, vale ripeterlo per evitare fraintendimenti, non vedranno la partecipazione dei cittadini visto che al voto saranno chiamati soltanto i sindaci e i consiglieri comunali dei 33 Comuni del territorio provinciale, per un totale di ben 468 elettori. Ebbene, ieri mattina l’Ufficio elettorale della Provincia ha escluso la lista ispirata dal sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro «Lista civica Menesini presidente» che, dunque, non potrà partecipare alla tornata elettorale. Menesini dunque perde una delle liste collegate alla sua persona e che lo sostenevano nella corsa alla presidenza della Provincia.   

Il motivo dell’esclusione sta tutto in problemi burocratici. Secondo la relazione effettuata dall’Ufficio elettorale infatti, il presentatore della lista, Gaetano Ceccarelli, si trovava negli uffici della Provincia giusto alla scadenza dei termini - lunedì 31 agosto alle ore 12 - anche se alla fine i documenti sono stati consegnati sul tavolo della presidenza dell’Ufficio elettorale alle 12.05. Purtroppo però la questione elettorale è solo il problema minore. A mancare infatti è anche il contrassegno della lista in triplice copia sia su materiale cartaceo che informatico come espressamente richiesto, e infine si riscontrano anche altri tipi di problemi. «La documentazione allegata alla lista - si legge nelle motivazioni - presenta 3 carenze nella autentica della firma dei signori Troiso Luigi, Malfatti Giovan Dante Gino e Sinagra Ambra». In pratica, a seconda dei casi, i problemi riguardano le modalità di identificazione. Per questi motivi l’Ufficio elettorale non ha ritenuto ammissibile la candidatura di Giovan Dante Gino Malfatti e di Luigi Troiso ed ha escluso la sottoscrizione di Ambra Sinagra.   Con l’annullamento delle due candidature la lista «scende» a 4 candidati (in totale infatti erano 6) e dunque non ha più i numeri per essere presentata. Scende anche il numero dei sottoscrittori (da 24 a 23, numero minimo) per cui l’Ufficio elettorale ha deciso di «ricusare - si legge ancora - e non ammettere la lista dei candidati contraddistinta dal contrassegno ‘Lista civica Menesini presidente’». Adesso ci sarà tempo tre giorni per un eventuale ricorso al Tar della Toscana.