Il porto affonda

«Fate i lavori urgenti al pontile 8»

Allarme per il porto turistico

foto umicini.

Viareggio, 5 febbraio 2016 - IL PORTO turistico della Madonnina, se non verranno realizzati interventi urgentissimi, rischia la sua sopravvivvenza. Non è un grido d’allarme ma un fatto reale visto che proprio ieri si è avuta la conferma che il pontile 8 è seriamente danneggiato e il suo collassamento totale porterebbe, per un devastante effetto domino, alla distruzione degli altri. E’ per questo motivo che ieri mattina nel corso di un incontro in Comune il liquidatore della Viareggio Porto ha dato garanzie precise di uno stanziamento immediato 75-80mila euro che serviranno per il cambio delle catenarie che fissano i pontili e che sono da cambiare. Al tavolo hanno partecipato oltre al liquidatore Claudio Matteoli anche l’assessore Valter Alberici, il comandante della Capitaneria di porto Davide Oddone, il segretario dell’autorità portuale Fabrizio Morelli e i rappresentanti della Cooperativa porto turistico Riccardo Brizzi (presidente) e Fabio Alfieri (socio fondatore). C’è grande preoccupazione soprattutto tra gli utenti del porto perché la situazione strutturale è ormai compromessa. Tanto è vero che lo stesso comandante del porto Oddone ha concordato che sarà effettuato un ulteriorie sopralluogo urgente. I tempi di intervento garantiti dalla Viareggio Porto su di un mese e saranno verificati in modo esatto.

MA il tavolo per affrontare questi temi della sicurezza è stata l’occasione per allargare il discorso sui futuri scenari del porto. L’assessore Alberici ha auspicato che chi vincerà la gara per aggiudicarsi il porto preveda un progetto di espansione e Brizzi e Alfieri hanno ribadito la necessità di una presenza nella nuova struttura sia di yacht grandi ma anche della cosidetta nautica minore. Da questo punto di vista il segretario dell’Autorità Morelli ha fatto una precisazione importante. E cioè che il piano regolatore portuale prevede l’ampliamento della Madonnina per i grandi yacht e la zona del Triangolino per i piccoli. Da qui alla fine della concessione (2020 prorogabile di 24 mesi) è attuabile il raddoppio della Madonnina, però non c’è garanzia assoluta che vi sia un equilibrio di spazi tra grandi e piccole barche. «Non ci ha detto sì o no – spiegano Brizzi e Alfieri – ci è stato solo detto che bisognerà vedere e questo per noi è fonte di grande preoccupazione». L’incontro è stato poi l’occasione per accertare la tempistica riguardo l’aggiudicazione del porto. Il 18 marzo dovrebbe essere ufficializzato il concordato con l’omologa da parte del giudice. Nel periodo compreso tra aprile e maggio verrà aperto il bando che prevede la consegna delle domande entro 60 giorni dal via. In settembre la Viareggio Porto dovrebbe essere aggiudicata. Ma anche in questo caso c’è la spada di Damocle rappresentata dal ricorso in sede europea contro la proroga delle concessioni al 2020. Se la proroga venisse meno si dovrebbe rifare tutto daccapo. Un’eventualità che per vari motivi tutte le categoria dei concessionari sperano sia solo un’ipotesi.