Rete anti bivacchi, Salvini innesca la miccia. E’ ancora polemica nella perla dei Vip

Forte: il leader leghista plaude al sindaco Buratti che tutela il decoro. Riesplode il dibattito

Una parte della rete fotografata ieri mattina

Una parte della rete fotografata ieri mattina

Forte dei Marmi, 4 agosto 2015 - "Che diranno i sinistri della rete sotto il pontile?". Lodi condite da un pizzico di ironia da parte del leader della Lega Matteo Salvini che su facebook ha commentato la decisione del sindaco Pd Umberto Buratti di ripiazzare la recinzione (fino al 31 ottobre) "per scoraggiare i bivacchi ma anche, e soprattutto, l’abbandono di rifiuti vari ed escrementi che provocano nell’area scarse condizioni igieniche». «Il sindaco di Forte dei Marmi – recita il post pubblicato da Salvini – farà installare una ‘rete anti-abusivi’ sotto il pontile, sulla spiaggia, per evitare degrado e sporcizia. Il sindaco fa bene, non se ne può più di vu’ cumprà ovunque. I soliti benpensanti lo accuseranno di razzismo. P.s. Il sindaco è del Pd...Che diranno i sinistri?". Una posizione che ha scatenato un battage di commenti tra posizioni ‘pro’ e ‘anti’ rete. In ebollizione anche i politici locali che mal digeriscono una strategia "che non è la soluzione ideale".

E il consigliere di minoranza Fabio Giannotti infatti propone un miglior utilizzo degli uomini dell’esercito "altrimenti – motiva – dovremmo recintare piazze, strade, aiuole e parchi dove quotidianamente si fermano gli extracomunitari". "Questa amministrazione persevera nel navigare a vista – lamenta Giannotti – e così, nel pieno della stagione, ecco il sindaco che annuncia che ripristinerà la rete sotto il pontile: finalmente, anche se con notevole ritardo, si rende conto del crescente problema degli extracomunitari che affollano i luoghi di pregio del paese. La questione sicuramente non si risolve in questo modo ma va fatto un altro ragionamento più complesso: altrimenti recintiamo pure tutte le pinete e il viale a mare vista la presenza massiccia di stranieri che si appropriano di spazi pubblici per ritrovarsi e bivaccare con immaginabili conseguenze dal punto di vista igienico. Urge invece una strategia perchè il problema generale è quello della sicurezza. Sono d’accordo con il sindaco di Pietrasanta Massimo Mallegni – aggiunge Giannotti – di utilizzare l’esercito per tutelare spazi e persone. Ovviamente non vorrei mai vedere a Forte dei Marmi incursori armati di mitra spianato sulla spiaggia, bensì persone adeguate a garantire un controllo discreto ma importante per la percezione della sicurezza da parte di residenti e turisti. Una proposta che avevo già avanzato alcune settimane fa, dopo aver notato i militari fuori da Villa Bertelli semplimentente per presidiare una mostra. Quelle risorse non era meglio distribuirle in paese?".

"La rete? Una boutade propagandistica di Buratti per finire sui giornali nazionali". Questa la lettura della consigliera regionale della Lombardia Maria Teresa Baldini (Fuxia People) che mantiene l’attenzione sul suo paese. "Chiudendo il sotto-pontile i clandestini si sposteranno in altre zone o dei Comuni limitrofi, forse ancor meno adatti e con maggiori rischi dal punto di vista igienico-sanitario – sostiene Baldini – l’amministrazione non sembra avere le idee molto chiare: meno di due mesi fa il sindaco se ne uscì con un sermone sull’accoglienza lasciando intendere che a Forte ci sarebbero state le porte aperte a profughi e rifugiati e adesso si è rimesso la tenuta da sceriffo; prima toglie la rete, poi la rimette, prima dice no al kebab e poi ci ripensa. Nelle due settimane più importanti per una località turistico-balneare – chiude Baldini – ci si è accorti che ci sono problemi di decoro e degrado legati a una politica che non ha saputo affrontare in tempi idonei il fenomeno dell’immigrazione legato soprattutto al commercio abusivo con vigili e forze dell’ordine non hanno organici sufficienti. Forse invece degli ‘angeli’ a presidiare le isole ecologiche ci vorrebbero dei volontari che spiegassero alle persone di non comprare merce contraffatta".