Viareggio, 29 maggio 2013 - IL CENTROSINISTRA ha da vincere il ballottaggio ma, considerata la difficoltà per il centrodestra di portare a votare tra due settimane chi non c’è andato domenica e lunedì, il favore dell’astensionismo sembra giocare a favore di Leonardo Betti. E tra i partiti della sua coalizione già impazza il toto assessori e la corsa alle sedie.

LO SPIN DOCTOR del successo di Betti, Giovanni Giannerini, se ne sta appartato: «E’ inutile che insistiate, per me non ci sono in vista né assessorati né incarichi pubblici. Vado in Cina per fare un piano di sicurezza in qualche porto. A fine anno si vedrà». Ma quale sindaco potrebbe rinunciare a un ambasciatore nel Catai, proprio ora che la nautica viareggina in crisi mette sempre più basi a Shangai e dintorni?
 

IN CAMPAGNA elettorale Chiara Romanini veniva data come futuro capo di gabinetto, ma ora lei nega: «Non posso rinunciare a fare l’avvocato per trasferirmi in comune». Ecco dunque che per il braccio destro di Betti si profila un incarico consiliare, capogruppo Pd o ancor più presidente del consiglio comunale, visto che il Pd non ha poi tante donne spendibili per incarichi di responsabilità. Posti per le quote rosa della coalizione però dovranno uscir fuori. Intanto, mentre sia Betti che Romanini non vogliono anticipare nulla, viene dato sempre come più sicuro un assessorato a Alessandro Caprili. Il commercialista che s’era ritirato dalle primarie dovrebbe essere l’ancora di salvezza del centrosinistra per tenere pari la barca sfondata dei conti comunali. Ma lui non vorrebbe limitarsi alla freddezza di bilanci e finanze, mentre è ormai certo che il ragioniere capo Maurizio Nieri andrà al comune di Forte dei Marmi. Vorrebbe anche una delega per divertirsi, lo sport, ammesso che la situazione decrepita degli impianti comunali possa essere considerata divertente.
 

POI c’è David Zappelli, unico renziano eletto, che ai tempi delle primarie era dato come assessore al sociale (il ruolo meno richiesto di tutti), ma ora che la corrente dei rottamatori vuole due assessorati potrebbe anche ambire alla presidenza del consiglio comunale. E siccome Betti vorrebbe Matteo Renzi a Viareggio per spingere il ballottaggio, i renziani qualcosa di sostanzioso lo pretenderanno. Tra gli altri papabili c’è Lorenzo Bertoli per la carica di capogruppo. Matteo Martini, bersaniano e più votato in assoluto, è considerato privo di esperienza consiliare e poi i bersaniani vorrebbero Alessandro Cerrai assessore alle attività produttive, anche se l’ex direttore di Confesercenti non incontra i gradimenti del «dolce stil novo». Inoltre si parla di Tiziano Nicoletti quale nuovo presidente della Fondazione Carnevale (era in corsa anche il segretario Pd Glauco Dal Pino), mentre per il Pucciniano c’è di certo solo la richiesta che verrà per le dimissioni di Giuseppe Fruzza.

BISOGNERA’ quindi remunerare gli altri partiti, per esempio Sel che è stato il più votato dopo il Pd. Ma mentre Cristina Boncompagni, con la sua cultura lirica, potrebbe benissimo reggere il Pucciniano e invece si tira fuori, nel Pd non vedono bene un assessorato al porto per Andrea Antonioli e guardano invece ai giovani (LèP) che hanno avuto più consensi. Di sicuro Sel non si accontenterà di un assessorato, cercherà sponda anche nelle Fondazioni e nelle partecipate: e poi il vicesindaco come potrà essere del Pd che esprime già il sindaco?

ANCORA i bersaniani vorrebbero un assessorato per Fruzza o Paterni, e magari Lorenzo Bertoli al sociale, mentre per la delega della cultura c’è la coda davanti al portone di Betti (Chiara Sacchetti di Vvv?). Un assessorato viene dato per certo anche a Viva Viareggio Viva, magari il turismo, a cui però potrebbe aspirare anche l’es direttore Apt Massimo Lucchesi. E poi il nuovo sindaco, nel caso di vittoria al ballottaggio, dovrà remunerare i grandi sconfitti del centrosinistra, i Rifondatori che col gioco dei quozienti elettorali sono rimasti fuori da Pisa e da Livorno. Reduci dallo scontro col Caracol, per 24 voti hanno mancato il secondo consigliere e così Emiliano Favilla, ex assessore provinciale e oggi balneare, resta a casa. Ai Rifondatori bisognerà trovare qualche poltrona di ripiego che giustifichi tante passate arrabbiature col Caracol.