Pesca: è tregua. Il Ministero rassicura sugli indennizzi del fermo 2013

"C'e' l'impegno e le assicurazioni da parte del Ministero - spiega ImpresaPesca Toscana - a liquidare gli indennizzi quanto prima. Vigileremo sui tempi e continueremo a fare pressioni" / L'UNIONE EUROPEA NON PAGA L'INDENIZZO AI PESCATORI: "E NOI FORZIAMO IL BLOCCO PESCA"

Peschereccio

Peschereccio

Viareggio, 10 settembre 2014 - I pescatori toscani avevano minacciato di forzare il "fermo pesca" biologico in caso di mancati pagamenti degli indennizzi per il "fermo" 2013. Ma il Mipaaf ha informato ImpresaPesca Coldiretti e le altre associazioni di categoria, che gli uffici stanno predisponendo i decreti di pagamento relativi all'arresto temporaneo del 2013 e che sono gia' stati evasi i pagamenti relative alle imbarcazioni dell'Adriatico e della Sicilia. "C'e' l'impegno e le assicurazioni da parte del Ministero - spiega ImpresaPesca Toscana - a liquidare gli indennizzi quanto prima. Vigileremo sui tempi e continueremo a fare pressioni". Per ImpresaPesca Toscana il blocco del fermo pesca, cosi' come minacciato, "non sarebbe la strada giusta. I nostri pescherecci andrebbero incontro a sanzioni pesantissime". ​Il fermo biologico, volto al ripopolamento ittico del mar Tirreno, partira' per il sistema di pesca a strascico, lunedi' 15 settembre e sara' in vigore un mese, fino al 15 ottobre, come da decreto ministeriale del 23 luglio 2014. "Il settore - conclude ImpresaPesca Toscana - sta vivendo una profonda fase di difficolta' aggravata dai danni dal maltempo che non ha limitato fortemente l'uscita in mare dei pescherecci. Servono certezze per garantire ad un comparto importantissimo un futuro".