Abusi su un minore in casa famiglia. Chiamata in causa anche la Curia

A giugno il Gup deciderà se rinviare a giudizio un sacerdote straniero

Violenza su minore: un sacerdote potrebbe venire rinviato a giudizio

Violenza su minore: un sacerdote potrebbe venire rinviato a giudizio

Viareggio, 10 febbraio 2016 -  POTREBBE diventare un processo pilota – sempre ammesso che venga disposto il rinvio a giudizio – quello che vede come imputato un sacerdote straniero accusato di aver ripetutamente abusato in Versilia di un bambino di 10 anni. Il Gup del Tribunale di Lucca Silvia Mugnaini, infatti, su richiesta delle parti civili ha disposto la citazione come responsabile civile della Curia generalizia di Roma dei Carmelitani, l’ordine cui appartiene il sacerdote indagato. Era questa una specifica richiesta avanzata ieri, nel corso dell’udienza preliminare, dagli avvocati di parte civile Cristiano Baroni e Debora Ianniello che tutelano gli interessi dei genitori del bambino vittima dei soprusi. Per questo motivo il Gup non ha ancora disposto il rinvio a giudizio del sacerdote, ma ha fissato una seconda udienza preliminare già fissata per il prossimo 7 giugno. In quella data il Gup stabilirà l’eventuale rinvio a giudizio indicando proprio la curia generalizia di Roma dei Carmelitani come responsabile civile.

Da un punto di vista processuale potrebbe essere una novità assoluta in dibattimenti del genere in quanto oltre a chiamare il sacerdote accusato di abusi a rispondere penalmente di quanto avvenuto, chiama in causa il suo ordine religioso per un eventuale risarcimento danni.

«Siamo soddisfatti – ha detto l’avvocato Cristiano Baroni – perché siamo convinti che la piega processuale che sta prendendo la vicenda possa rendere parziale giustizia ai familiari del bambino».

Una vicenda dai contorni scabrosi sulla quale ha indagato la Procura di Lucca. Il sacerdote si è sempre difeso sostenendo di non aver mai toccato quel ragazzo. Ad ogni buon conto è stato allontanato e da tempo non si trova più in Versilia.

Secondo gli investigatori gli episodi contestati si sarebbero consumati in una casa famiglia attigua a una chiesa dove la mamma e il bambino erano stati ospitati dopo aver subito lo sfratto dalla propria abitazione. Ad aver insospettito la madre su quello che accadeva sono stati alcuni disegni del bambino. Di qui la denuncia alle assistenti sociali e poi alla Procura di Lucca che ha aperto un fascicolo iscrivendo il sacerdote straniero nel registro degli indagati con l’accusa di violenza sessuale su minori. Accuse pesantissime sulle quali dovrà adesso pronunciarsi il Gup a giugno per un eventuale rinvio a giudizio.