Il Parco lancia l’allarme criminalità. Gli interventi congiunti alla Bufalina

Prima intesa con la Prefettura di Pisa e polemica con 'Striscia'

La foto inganna: il Parco non ha mezzi per contrastare prostituzione, spaccio, discariche e abusivi

La foto inganna: il Parco non ha mezzi per contrastare prostituzione, spaccio, discariche e abusivi

Viareggio, 4 febbraio 2016 -  IL PARCO suona la sveglia alle Prefetture e ai comuni. Ma, nel linguaggio diplomatico della politica, viene annunciato un «accordo per interventi più frequenti su ordine pubblico e sicurezza» nelle aree protette, per le quali da vent’anni si parla di atti criminosi, insediamenti abusivi di immigrati irregolari, discariche abusive. Ben prima che, di recente, «Striscialanotizia» scoprisse l’acqua calda.

GLI INCONTRI richiesti a novembre dal Parco hanno trovato risposta nella recente riunione a Pisa del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza «è stato raggiunto un accordo – annuncia l’ente – che prevede interventi organici col coordinamento della Questura e la collaborazione delle forze dell’ordine e del Corpo di vigilanza del Parco». Quindi «sono già stati effettuati i primi blitz» anche alla Bufalina, «compresa nel Comune di Vecchiano ma confinante con quello di Viareggio, per prevenire e contrastare spaccio e prostituzione». Il presidente Fabrizio Manfredi magnifica i futuri interventi congiunti tra forze dell’ordine e vigili del Parco. «L’attenzione dei vigili del Parco su ordine pubblico, sicurezza, dei rifiuti e abusivismo è sempre stata alta, seppure su questi temi l’Ente abbia poche competenze e, su alcuni in particolare, nessuna, con conseguenti limitate possibilità di intervento diretto». Del resto per 24 mila ettari ci sono appena 15 guardie non aumentabili per i vincoli sulla spesa pubblica: «Ciò nonostante, ogni volta che, in seguito a pattugliamenti, sopralluoghi o segnalazioni da parte dei cittadini o delle associazioni maggiormente presenti sul territorio, il Corpo di vigilanza dell’Ente Parco rileva situazioni di illegalità, vengono aperti fascicoli che in alcuni casi finiscono poi per essere trasmessi alle competenti procure territoriali.

E’ ad esempio il caso di ciò che avvenuto proprio al campo Rom di Torre del Lago, dove ad agosto 2014 le Guardie del Parco avevano riscontrato un insediamento abitativo illecito di 20 roulottes e una grave situazione di inquinamento ambientale: dopo la denuncia in procura da parte della vigilanza dell’Ente Parco a ottobre 2014, era stata poi condotta un’operazione di sgombero da parte di comune e questura a marzo 2015, e un intervento di pulizia effettuata dalla Sea. Altre situazioni di insediamenti abusivi, accertate più di recente nell’area sud delle Carbonaie e in località Frassetti, erano state anch’esse segnalate agli organi giudiziari prima della trasmissione di ‘Striscialanotizia’ dello scorso 8 gennaio. Stesso discorso vale anche per altre zone, come la parte nord dell’ex discarica delle Carbonaie e l’area “Lorenzetto”, dove le notizie di reato presentate in Procura riguardano situazioni di insediamenti abusivi, mentre in altri casi come la parte sud delle Carbonaie e l’area agricola confinante con l’ex discarica sono state denunciate discariche abusive».