"Presepe e albero di Natale in tutti i nidi"

Lo chiede il sindaco di Pietrasanta dopo le segnalazioni di una mamma che aveva segnalato l'asilo di suo figlio come scuola che non avrebbe allestito il presepe

Uno scorcio della capanna

Uno scorcio della capanna

Pietrasanta, 28 novembre 2015 - Un dixtat secco: nei nidi presepe ed albero di Natale. Così ha deciso il sindaco di Pietrasanta Massimo Mallegni, che invita anche le altre scuole cittadine, non direttamente chiamate in causa dal documento, ad allestire nelle proprie classi o nei luoghi comuni l'abete natalizio ed il presepe con tutti i protagonisti della natività.

Il documento ufficiale sarà inviato lunedì, la disposizione, spiega una nota, «si è resa necessaria in seguito alla segnalazione di una mamma e alla scelta, in uno dei cinque asili comunali, di non allestire il presepe». Ad annunciarla è stato lo stesso primo cittadino in occasione del Consiglio comunale. «Sono arrabbiato perché, come ci ha riferito una mamma, qualcuno ha proibito di allestire il presepe mentre per l'albero di Natale sarà fatto uno strappo alla regola». «Il presepe - spiega Mallegni - rappresenta la famiglia ed identifica i valori della nostra cultura europea che ha i suoi fondamenti nei principi giudaico cristiani. Auspico che in tutte le scuole, non solo nei nidi, presidi e insegnanti, salvaguardino i simboli che sono alla base della nostra tradizione, della nostra cultura e della nostra nazione; principi che hanno ispirato e che ispirano i valori della pace, della fratellanza e della democrazia di cui questo mondo ha sempre più bisogno». Mallegni precisa che non si tratta di una crociata nei confronti di alcuna religione o fede: «È importante adoperarci tutti, al di la della propria personale posizione e sensibilità, per tutelare i valori della nostra comunità. Nessuno deve sentirsi offeso da questo invito e non è obiettivo di questa iniziativa mettere in pericolo l'integrazione e l'espressione religiosa, ma non c'è integrazione fino a quando non c'è il rispetto delle tradizioni e dei valori del paese in cui vivi».