Versilia ostaggio delle notti brave. In poche ore soccorsi venti "sballati"

Gli operatori sanitari: "Siamo di fronte a una follia collettiva"

L’immondizia lasciata dai frequentatori notturni sul viale Europa a Torre del Lago

L’immondizia lasciata dai frequentatori notturni sul viale Europa a Torre del Lago

Viareggio, 6 luglio 2015 - Avanti e indietro, avanti e indietro con le sirene sempre accese. Il centralino del 118 è rovente, è sabato sera. Ma il caldo africano non c’entra niente, a tempestare gli operatori sono le richieste di soccorso per ubriachi e strafatti senza misura. "E’ stata una nottata pazzesca, siamo di fronte ad una follia collettiva", si lasciano scappare dal pronto soccorso. Medici e infermieri di turno il fine settimana che si trovano di fronte giovanissimi semi incoscienti. Raccolti, come sacchi di patate, poco prima dai volontari della ambulanze; che li trovano distesi fuori dai locali o nei parcheggia tra le auto in sosta sul Vialone e sulla Marina di Torre del Lago. "Solo ieri sono stati una ventina quelli che nel giro di un paio d’ore hanno avuto bisogno dell’intervento del 118", e c’è da crederci. Gira più droga, più alcool. Ma anche "più maleducazione", "più violenza". Chi lavora e fa volontariato lo sa bene; magari durante un soccorso si è beccato anche un insulto e uno sputo. «Capita, capita di tutto quando ti trovi di fronte a gruppi di ragazzi alterati» racconta un giovane di guardia.

Basta farsi un giro per capire che la situazione è degenerata. Due passi nelle strade del divertimento. Da una parte la musica, molti sorrisi, un po’ di euforia; perché non per tutti il sabato sera coincide con la devastazione. E dal lato opposto a fare da sottofondo è il tintinnio del vetro abbandonato e calciato sull’asfalto. Nell’aria vapori di hashish e marijuana. Gente che sbanda di qua e di là, e che passa quasi inosservata. Tanto la scena, sul Vialone come sulla Marina di Torre del Lago, è entrata ormai nell’immaginario. E anche a Lido non va meglio, nelle piazze di ritrovo i ragazzi bevono dalle bottiglie portate da casa. Consumare nei locali costa troppo per raggiungere lo stato di saturazione. Bottiglie, di birra forte per lo più, che poi vengono lasciate in giro, a testimoniare il passaggio di un altro week end.

E proprio l’eccesso di ‘sballanti’ è la miccia della violenza che si sta scatenando sul lungomare di Marina di Pietrasanta, quella che è costata otto giorni di chiusura al Seven Apples per ordine della prefettura. Bisognerebbe capire anche cosa sta succedendo, perché ogni notte di «festa» volano botte da spavento. Sul Lungomare di marina anche venerdì, intorno alle quattro, è scoppiata una rissa. Tutto sarebbe nato diverbio tra un gruppi di ragazzini e uno straniero seduto su una panchina. Nessuno ha capito cosa sia successo: calci, pugni, ciaffate. Fortunatamente niente di serio, nessun ferito grave. Solo qualche contusione. Si è diffusa la notizia di un’altra, ennesima, lite che sarebbe scoppiata sabato sera a Focette; ma dal commissariato di Forte dei Marmi smentiscono categoricamente, quantomeno di essere intervenuti con delle pattuglie. Anche se la considerazione, tra i denti, è amara: "Ma non ci sarebbe niente di strano; la gente sta perdendo la testa".

Martina Del Chicca