«Non è stata la sindrome del lattante e neppure un evento virale»

L'inchiesta sulla morte del bambino di cinque mesi a Stiava: i risultati dell'autopsia / ALBA TRAGICA A STIAVA, BIMBO DI CINQUE MESI HA UN MALORE E MUORE

Un ospedale

Un ospedale

Massarosa, 30 maggio 2015 -  NON E’ MORTO né per la meningite, né per la cosìdetta «morte improvvisa del lattante in culla», il piccolo Valentin di cinque mesi spirato all’alba di giovedì mattina a Stiava. I risultati dell’autopsia disposta dal pm titolare dell’inchiesta (sull’episodio è stato aperto d’ufficio un fascicolo) e la consulenza dei medici dell’ospedale Meyer di Firenze hanno escluso che dietro il decesso del piccolo ci siano quindi «malattie contagiose». Se fossero state accertate, sarebbe stato necessario effettuare una serie di interventi di profilassi con tutti coloro negli ultimi giorni erano venuti in contatto con il piccolo, a cominciare dai suoi genitori.

IL GIORNO DOPO l’angosciosa morte dei piccolo aleggia dunque il mistero su quali siano state le cause di un decesso che ha sconvolto non solo la famiglia del piccolo ma tutti i residenti di Stiava che hanno «adottato» la famiglia di Valentin. «Saranno necessarie altre analisi sui prelievi effettuati dopo il decesso» hanno spiegato ancora i medici. Insomma, quell’angioletto salito in cielo ad appena cinque mesi si porta dietro il mistero di che cosa abbia innescato tutta una serie di reazioni che hanno debilitato il suo corpicino, in particolar modo l’apparato cardiaco e respiratorio, fino al decesso.

E’ DUNQUE seguendo il filo conduttore della febbre alta e del raffreddore che i medici potranno arrivare a dare una risposta plausibile sulle cause della morte del piccolo Valentin. La presenza di un virus che all’improvviso è penetrato nel corpicino provocando una serie di reazioni che hanno finito per colpire in maniera irreparabile il piccolo. Mistero fitto. Mistero che i sanitari contano di poter risolvere nelle prossime ore aggrappandosi anche al racconto dei familiari che due giorni prima avevano accompagnato il piccolino dal pediatra perché aveva qualche linea di febbre ed era particolarmente smanioso. Ma niente poteva