La Misericordia torna ad assumere: reintegrati nove lavoratori delle coop

Atteso il placet delle banche per il piano di rientro dell’indebitamento

Misericordia, i numerosi partecipanti al corso base di primo soccorso tenutori all’Arciconfraternita

Misericordia, i numerosi partecipanti al corso base di primo soccorso tenutori all’Arciconfraternita

Viareggio, 24 aprile 2015 - «Ci vediamo più tardi alla Mise?» Quel diminutivo e quella frase frase che non si sentiva da un po’, nella loro semplicità, sembrano l’incipit del nuovo capitolo che l’Arciconfraternita ha già iniziato a scrivere. Dopo il declino economico, la sospensione del servizio d’emergenza e i dissapori interni che ne avevano frantumato lo fondamenta secolari e dilapidato quel patrimonio umano di volontari, la via Cavalotti è tornata ad animarsi di giovani forze e speranze. Ma non solo, è tornata anche ad assumere personale. Nove lavoratori, che avevano perso il posto nella cooperativa Comise, ora sono stati reintegrati attraverso un contratto di lavoro diretto con la Misericordia.

«Questo è l’inizio di un percorso nuovo – spiega Paolo Gragnani, coordinatore delle Misericordie della Versilia –, che spinge affinché l’associazione viareggina torni ad essere un punto di riferimento per la cittadinanza». In attesa che la banche valutino la fattibilità del piano di rientro già approvato dal consiglio dell’Arciconfraternita, nodo che si dovrebbe sciogliere per la fine del mese, da alcune settimane è partito il corso d’emergenza di primo livello, per la formazione di nuovi volontari. Che tornino a riempire di vita e di forza la Misericordia. «La risposta – spiega il responsabile del servizio Gabriele Vannucci – è stata davvero emozionante, si sono affacciate oltre sessanta persone, per lo più ragazzi viareggini di vent’anni. Curiosi disponibili a mettersi a disposizione degli altri».

Si sono già cimentati nelle prove di rianimazione per gli adulti, e lunedì si ritroveranno per le prove pratiche sul soccorso pediatrico. «Il 4 maggio ci sarà l’esame finale, poi – prosegue Vannucci – partirà subito il corso avanzato, così da dare continuità al percorso». E piano piano tornano a bussare anche alcuni dei ‘vecchi’ volontari, ancora feriti dagli ultimi trascorsi. Come conferma Vannucci: «ma ogni avvicinamento è importante, perché è un bagaglio di esperienza e d’umanità che riempi quel vuoto che si era creato». Attualmente la Misericordia di Viareggio può contare su una ventina di volontari, che riescono a garantire la copertura del servizio diurno di pronto soccorso con le ambulanze. «E anche due notti – conclude il responsabile del servizio –. Ma speriamo di poter riuscire a riportare al più presto il servizio in regime H24». E intanto, nei corridoio di via Cavallotti, circola con insistenza la voce di un possibile passo indietro del presidente a vita Roberto Monciatti; che potrebbe annunciare le sue dimissioni

Martina Del Chicca