C'era una volta il gattile delle meraviglie

Ottanta gatti vivono nel rifugio gestito dall'Associazione Tutela Animali Versilia

Un ospite del rifugio I Mìciottoli

Un ospite del rifugio I Mìciottoli

Capezzano Pianore - Camaiore, 27 luglio 2016 - "Lo devi vedere questo posto, ti ci porto io. Molla la sdraio e vieni con me". Anna Telesca è una famosa gallerista e mercante d'arte, da Roma si è trasferita nel suo buen retiro a Camaiore. Una bella donna di grande cultura, conosciuta da tutti i mercanti d'arte più importanti, ha lasciato nel suo cuore un grande spazio per gli adorati gatti. "Quello che vedrai è qualcosa di unico", mi dice. Pochi chilometri nell'entroterra e un paio di stradine tutte uguali per arrivare all'Ata, l'Associazione Tutela Animali Versilia in via delle Fragole. E' lì che incontriamo I Miciottoli (info: 327 6283523; 338 3960073).

Parcheggio su un prato, ingresso fioccoso e chiccoso compreso di bacheca con tante foto di gatti. Ottanta gatti fortunati ora vivono qui, in questa specie di Gattaland. Divani, tavoli, librerie, corridoi, casette, giochi, tiragraffi colorati e da scalare: benvenuti a una specie di parco tematico per gatti felici e contenti. Dove ci sono piccoli residence colorati, e divanetti pieni di cuscini. E fuori prati, casette, ciotoline di acqua tra i fiori. Vivono qui un'ottantina di gatti che stanno da Dio e che sono sostenuti, coccolati amati e riempiti di attenzioni da tanti volontari che con un cuore grande grande e senza badare al tempo e all'impegno, si sentono un po' i padrini di questo sogno in terra per gatti parecchio felici.

Anna Telesca è soddisfatta di vedermi incredula: "Che ti dicevo? Non è meraviglioso? Io vengo qui spesso ad aiutare i volontari, e questo mi rende serena". Una roulotte ha la fila fuori: ci sono gatti che aspettano il loro turno per farsi spazzolare il pelo. Una sistola annaffia il tetto: è l'aria condizionata del gattile dove si sta benissimo e fa fresco. Spirali contro le zanzare sono sparse ovunque: oh. Mica si possono pinzare tutti questi gatti. Un micione rosso è spaparanzato su una poltrona, un altro sale come un razzo su un tiragraffi a tre piani e si sdraia fissandomi: vuole qualche carezza. "Vedi? - mi dice una volontaria - lì c'è un gattino trovato per strada. Era di sicuro di qualche famiglia che l'ha abbandonato o perso. Fatto sta che è depresso e lo teniamo sotto controllo. Non gioca neppure". C'è il persiano con un occhio solo che è stato bacchiolato da un suo simile; e due piccole pesti appena nate che non stanno ferme un momento. "Abbiamo leggermente diviso i gatti: ci sono quelli adulti, quelli che hanno qualche problema di salute, quelli più giovani e i piccoli. E tutti hanno una loro dimensione, un loro spazio adatto e studiato per loro". Arriva una coppia e si ferma a coccolare gatti che aspettano solo questo. C'è addirittura una libreria con i libri di Liala. Chiedo: "Ma anche i libri al gattile? ", mi risponde Donata Bellani, bionda volontaria: "Li ho portati io. Li ha scritti mia nonna" Cioè sua nonna era la scrittrice Liala? "Si - mi risponde - e adorava i gatti". In questo mondo può accadere di tutto: anche trovare una piccola fetta di paradiso di bei pensieri e di belle maniere dove meno te lo aspetti.

Grazie Anna Telesca. Per quello che mi hai regalato in un pomeriggio fuori dall'ombrellone.