La cultura piange Massimo Micheli

Raffinato pittore, aveva 79 anni. In città le tracce delle sue opere

Massimo Micheli

Massimo Micheli

Viareggio, 30 settembre 2015 - CON LA morte di Massimo Micheli, Viareggio piange uno dei suoi figli più puri e genuini nel campo dell’arte. Aveva 79 anni, gran parte dei quali trascorsi insieme alla moglie Cristiana Vettori che aveva conosciuto sui banchi di scuola dell’istituto d’arte di Lucca e con cui era sposato da 55 anni. Con lei condivideva la passione per l’arte che sempre lo ha animato e contraddistinto, quella passione che lo ha portato a realizzare opere di grande pregio quotate anche a livello internazionale. Membro dell’Accademia Tiberina e Legion d’Oro di Roma, membro e giudice in numerosi premi a carattere nazionale, Micheli si era dedicato alla pittura dal 1952 e alcune delle sue opere si trovano nelle principali città italiane e all’estero, quali Parigi, Tangeri, Liverpool. Anche Viareggio conserva tracce importanti della sua arte. Basti pensare al grande affresco nella sala del Consiglio della Misericordia o quelli nelle chiese dei Poveri Vecchi e del Varignano. Nella sala della Curia di Lucca c’è una grande tempera su muro che ritrae tre vescovi: Torrini, Bartoletti e Agresti che gli aveva commissionato il lavoro. La pittura a tempera e l’affresco erano le sue tecniche preferite, quelle che, prima di andare in pensione, aveva insegnato per tanti anni (dal 1968 al 1997) al liceo artistico di Lucca. La sua arte e la sua figura di uomo vengono ricordati con grande affetto anche da Roberto Monciatti, ex presidente della Misericordia. Fu proprio lui a commissionargli il grande affresco nella sala del Consiglio. «Lo andavo a trovare spesso negli ultimi tempi – ha detto Monciatti – e ricordavamo insieme i suoi tanti bellissimi lavori che ha lasciato a Viareggio». Massimo Micheli lascia nel dolore la moglie Cristiana Vettori, il figlio Simone che è un apprezzato architetto, i fratelli Giuliano e Sergio (mentre nel frattempo è deceduto anche Piergiorgio). I funerali sono in programma domani pomeriggio alle 16 nella chiesa della Misericordia, associazione cui era iscritto e alla quale era particolarmente affezionato.

Paolo Di Grazia