Mercoledì 24 Aprile 2024

Michelangelo e la Versilia. La mostra a New York

Rari disegni del Maestro all'istituto di Cultura

Mostra a New York

Mostra a New York

Versilia, 4 dicembre 2014 - L’"ORO BIANCO" cattura la Grande Mela. Dagli schizzi di Michelangelo a oggetti di design, da scatti artistici fino a sculture e videoinstallazioni. Oggi all’Istituto italiano di cultura di New York a Park Avenue apre la mostra «Michelangelo e la Versilia» che celebra il marmo spaziando tra epoche, tradizione e interpretazioni. I comuni di Pietrasanta, Forte dei Marmi, Seravezza e Stazzema esportano la propria tradizione plurisecolare di estrazione e lavorazione in una vetrina che fino al 4 gennaio incanterà il pubblico a stelle e strisce con ‘chicche’ non da poco: come gli originali disegni tracciati proprio dal Maestro che nel 1500 individuò nelle Alpi Apuane uno dei suoi più alti momenti di ispirazione. L’iniziativa è finanziata dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca e sostenuta dal Consolato generale d’Italia di New York con la partecipazione del Consorzio Cosmave e dell’associazione Artigianart Pietrasanta. La rassegna si articola in più capitoli. Con «Scultura in valigia » Pietrasanta presenta un assaggio del patrimonio del Museo dei Bozzetti: oltre 700 opere (bozzetti e modelli) di 350 artisti internazionali come Hanneke Beaumont, Helaine Blumenfeld, Pietro Cascella, Girolamo Ciulla, Maria Papa, Giò Pomodoro, Novello Finotti, Nado Canuti, Eun Sun Park, Ron Mehlman, Ivan Theimer, Leone e Marcello Tommasi, Cordelia von den Steinen, Kan Yasuda. Forte dei Marmi invece porta ‘in dote’ tre disegni originali di Michelangelo provenienti dal Museo di Casa Buonarroti che documentano in modo eccezionale la nascita del paese: Michelangelo era stato inviato in Versilia da Papa Leone X allo scopo di reperire il marmo per la facciata della basilica di San Lorenzo e, giunto in Versilia, costruì la ‘nuova via di Marina’ e allo sbocco sul mare, il magazzino dei marmi, poi diventato Fortino per volontà del Granduca Pietro Leopoldo alla fine del 1700 e notorio germe di sviluppo di Forte dei Marmi. Le opere messe a disposizione sono uno studio di figure per una ‘Trasfigurazione’ a penna di 97x92 millimetri, uno studio di figure per una ‘Trasfigurazione’ a penna 92x106 millimetri e schizzi di blocchi di marmo per la tomba di Giulio II con annotazioni di misure a penna di 202x305 millimetri.

SERAVEZZA e Stazzema partecipano alla mostra raccontanto la storia dell’escavazione e la michelangiolesca via dei Marmi che attraversa entrambi i territori. A corredo le immagini della manifattura artigiana catturate dall’obiettivo del fotografo polacco Henryk Hetflaisz, nonché esposizione di design in marmo a cura del Consorzio Cosmave e dell’associazione Artigianart.

Francesca Navari