«Sta molto male, potrebbe essere meningite»

Ventinovenne trasferito per accertamenti a Pisa: febbre molto alta e dolori alla nuca

Campagna di profilassi contro la meningite

Campagna di profilassi contro la meningite

Viareggio, 30 maggio 2015 - E’ UNA FORMA di meningite? Oppure un’influenza particolarmente virulenta curata male? I due interrogativi si sono rincorsi per tutta la giornata nel reparto di medicina d’urgenza dell’ospedale unico della Versilia fino a quando non è stato deciso di trasferire il paziente - un 29enne residente in un frazione dell’hinterland camaiorese - all’ospedale Cisanello di Pisa per un consulto. Il giovane è stato trattenuto in osservazione. Insomma, il sospetto che abbia un forma di meningite - batterica o virale - rimane ma saranno necessari altri test per escludere o confermare la diagnosi. «Non create allarmismo inutile» è il consiglio dei medici. Ma il caso «sospetta meningite» non è una invenzione.

IL GIOVANE camaiorese si era presentato al pronto soccorso dell’ospedale unico nel pomeriggo di giovedì: non si reggeva in piedi, era dalla mattina che non sentiva bene. «Nelle scorse settimane ho avuto una brutta influenza» ha detto. I medici lo hanno sottoposto a tutti i controlli ma non è emerso niente di anomalo. Così è stato dimesso. Il giovane è tornato a casa ma durante la notte, si è sentito nuovamente male, tanto è vero che la temperatura corporea è andata fino oltre i 40 gradi. Ieri mattina, i familiari del ventinovenne hanno chiesto l’intervento di un’ambulanza del 118 Versilia. Il giovane è stato accompagnato all’ospedale: stavolta il quadro clinico è apparso più preoccupante anche perché - pur essendo nel frattempo calata la febbre - presentava una preoccupante «rigidità nucale», sintomo che compare spesso in chi si trova a fronteggiare forse di meningite.

I MEDICI del pronto soccorso hanno centuplicato i controlli, prendendo tutte le precauzioni possibili. Nell’arco della giornata il quadro clinico è migliorato, tanto che c’è stato chi per ad un certo momento ha parlato di «falso allarme per la meningite». Ma poi un leggero aumento di febbre e la perdurante «rigidità nucale» hanno consigliato i medici a non abbassare la guardia, credendo il caso chiuso. Così nel pomeriggio il paziente è stato trasferito a Pisa per un consulto. Stamani si saprà qualcosa di più. Nel frattempo, a titolo precauzionale, i suoi familiari sono stati sottoposti ad un mini-ciclo con antibiotici.

G.L.