Raccolta di firme contro il ‘forno’

Massarosa, la gente non vuole l’impianto di cremazione nel capoluogo

Forno crematorio (foto di repertorio)

Forno crematorio (foto di repertorio)

Viareggio, 24 aprile 2015 - Non si placa la furia «ragionata» della gente di Massarosa in particolar modo dei rappresentanti delle categorie economiche che lavorano la terra di fronte alla ventilata realizzazione di un impianto di cremazione accanto al cimitero comunale. «Siamo rimasti delusi dal fatto - spiega un gruppo di cittadini - che il sindaco Mungai prima abbia informato la stampa e poi la gente di Massarosa: un po’ di rispetto si impone. D’accordo niente è stato ancora deciso ma in questo comportamento della giunta ci sembra di intravedere poca attenzione nei confronti degli abitanti di Massarosa». E così la vicenda ingrossa la polemica anche perché i partiti di opposizione stanno cavalcando la protesta. «Lo stesso utilizzo poi del Project financing come strumento per la realizzazione del forno crematorio - denuncia il leader del Movimento Cinque Stelle, Samuele Marsili - fa nascere pià di qualche perplessità visti gli effetti deleteri che questo sistema ha già prodotto in tutta Italia sulla finanza pubblica. In pratica tutti gli utili per trenta anni vanno al privato e l’inquinamento in questo caso alla popolazione».

Ma al di là dei politici è la gente comune, quella che gira per le strade di Massarosa, che va a prendere i figli a scuola o in piscina, a protestare contro la realizzazione dell’impianto. «Una scelta scellerata - spiegano alcune mamme - perché non lontana anche dal centro commerciale naturale del capoluogo. In questo modo invece che rilanciare Massarosa, si vuole affossare». E così in attesa che la giunta Mungai decida di confrontarsi con i cittadini e di affrontare il dibattito in consiglio comunale, molti abitanti stanno proponendo una petizione popolare per dire no all’impianto e convincere il Comune a fare dietrofront. «Se la ditta ha presentato il progetto - ipotizzano i cittadini - vuol dire che qualcuno nel Palazzo era d’accordo: ci piacerebbe sapere di chi si tratta...».