Maroni contestato a Viareggio: "Ma non mi faccio intimorire da questi pirla"

Slogan e striscioni al "Principe di Piemonte" contro il presidente della regione Lombardia / FOTO

La contestazione a Maroni (foto Umicini)

La contestazione a Maroni (foto Umicini)

Viareggio, 29 aprile 2015 - Contestazioni ieri sera nei confronti del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni a Viareggio nel corso di un incontro per sostenere il candidato sindaco, Massimiliano Baldini e quello per la Regione Toscana, Claudio Borghi.

Al suo arrivo al Centro congressi Principe di Piemonte, è stato accolto da una trentina di giovani che gli hanno urlato "Razzista vergognati" esponendo uno striscione "Ultras Liberi" e accendendo un fumogeno.

Maroni è stato applaudito invece dai sostenitori della Lega. "Non mi faccio certo intimorire da questi pirla, ho combattuto la mafia, camorra e l'ndrangheta, siamo fieri di essere leghisti e non ci facciamo intimorire dai contestatori", ha replicato Maroni dal palco del Centro Congressi alla platea, dove ad ascoltarlo c'erano circa 200 persone.

"Respiro una voglia di cambiamento e sento entusiasmo - ha detto il presidente della Lombardia - Viareggio e la Lombardia possono essere i modelli per il rinnovamento con liste civiche in appoggio ai partiti. La Lega ha superato momenti difficili ed ora con Matteo Salvini abbiamo intrapreso la strada giusta, siamo ad un 15% di preferenze ed abbiamo superato Forza Italia ferma al 10%. Ci collochiamo al centro come alternativa unica per chi non vota sinistra e Pd soprattutto, prendendo i voti anche del Movimento Cinque Stelle che è ormai in una fase di flessione. Se in Toscana vinceremo alle Regionali sarà un segnale forte. Spero poi che Massimiliano Baldini, possa invitarmi a festeggiare la sua investitura al comune di Viareggio".